Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      436 LIBRO SECONDOche fece in terza rima un poema italiano opportunamente intitolate l'Acervo o Mucchio o Zibaldone| quantunque scritto non senza disinvoltura; ma che in esso morde aspramente Dante. Del resto| Cecco d'Ascoli eretico così in letteratura| fu pur troppo accusato d'esserlo in religione| e come tale arso in Firenze fin dal 1327 (1).
      11 1400 fu| come si sa| per l'Italia un secolo di libertà corrotta e perdentesi; quello in che| lasciata più tranquilla dagli imperadori| e quasi spente le parti guelfa e ghibellina| avrebbe potuto ordinarsi e confederarsi| se non fosse stata traviata dalle divisioni della Chiesa principalmente| e in generale dalle rozze passioni| più forti che non la incominciata civiltà ; ma in che| invece| non s'ordinarono se non le signorie d'una città sull'altra| de' tirannucci sulle città| soggiacenti gli uni e l'altre alla prepotenza de' condottieri. Questi più di tutti furono la perdizione d'Italia| disavvezzandola dall'armi proprie| e così dandola facil preda agli stranieri diversi| moltiplici| che accorsero ciò presentendo. Così| in politica| il 1-400 non fu nulla per sè; fu uno di que'secoli che seguono male i precedenti; una cattiva conseguenza| e non più. E tal fu in letteratura. Non un uomo| non un'opera veramente grande. Salir oltre Dante e i due contemporanei di lui| era impossibile ; nuove forme non si potevano inventare in una società non diversa; imitossi| come succede in tal caso; ed imitaronsi i due secondi anziché il primo padre. Nè tuttavia scemò ancora il culto a questo : continuaronsi le lezioni pubbliche e i commenti| fra cui è principale quello di Cristoforo Landino; continuaronsi le Vite da Leonardo Aretino| dal Filelfoed altri; brevi tutte| e seguenti il Boccaccio| senza quasi aggiugnervi ne fatti nè critica. Ma| com'è noto| questo fu il secolo di unà di quelle invenzioni| che fatte quasi a caso| a poco a poco| e non si sa bene da chi| pa-jono così meno un prodotto dell'ingegno umano| che non un fatto immediato| quasi un miracolo della Provvidenza| ad avanzar l'umanità per la via a Lei sola conosciuta.
      (1) Pelli| 83 e seg.
      t j b


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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