Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
nota a pag. 305 461
37 E quale è quei che disvuol ciò che volle| E per novi pensier cangia proposta| Sì che del cominciar tutto si lolle.;
40 Tal mi fec'io in quella oscura costa :
Perchè| pensando| consumai la 'mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta.
43 Se io ho ben la tua parola intesa|
Rispose del magnanimo quell'ombra| L'anima tua è da villade offesa ;
46 La qual molte fiate l'uomo ingombra| Sì che d'onrata impresa lo rivolve| Come falso veder bestia| quand'ombra.
49 Da questa tema acciocché tu ti solve|
Dirotti perch'io venni| e quel che 'ntesi Nel primo punto che di te mi dolve.
52 lo era intra color che son sospesi| E donna mi chiamò beata e bella| Tal che di comandar io la richiesi.
55 Lucevan gli occhi suoi più che la stella ; E comiuciommi a dir soave e piana| Con angelica voce in sua favella :
58 0 anima cortese mantovana|
Di cui la fama ancor nel mondo dura| E durerà quanto '1 moto lontana ;
61 L'amico mio| e non della ventura| Nella diserta piaggia è impedito Sì nel cammin| che volto è per paura ;
64 E temo che non sia già sì smarrito|
Ch'io mi sia tardi al soccorso levata| Per quel eh' i' ho di lui nel cielo udito.
67 Or muovi| e con la tua parola ornata|
E con ciò che ha mestieri al suo campare| L'aiuta sì| ch'io ne sia consolata.
37-48. Ecco le diverse interruzioni fatte al lavoro del poema; meno forse quelle durante la notte della pietà negli anni 1290-1292| o quelle del giorno passato nella selva dal 1292ali 300| non meno che i dubbii venuti anche dopo nell'atto di riprenderlo definitivamente.
49. Qui incomincia la seconda parte della prefazione| della ragione dell'opera| che apre l'adito ai più intimi arcani dell'anima di Dante.
53-74. Ecco Beatrice| il principal personaggio| lo scopo primo del poema ; e con qual melodia veramente celestialeb.
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Lucevan Dante Beatrice
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