Gelasio Adamoli - La direzione de "L'Unità" (1951-1957) - Lettere al Direttore


L'Italiano medio (1952)

Un mio amico appartenente all'Azione Cattolica per convincermi che non è vero che in Italia la miseria aumenta mi ha fatto leggere sul «Nuovo Cittadino» del 19 ottobre u.s. il seguente trafiletto: "Al giorno ogni famiglia risparmia 56 lire. Roma, 18 - L'italiano medio nei primi sette mesi dell'anno in corso ha risparmiato 13 lire e mezzo a testa e complessivamente quindi 2850 lire. Poiché la famiglia italiana si compone di 4 unità virgola due, giornalmente la famiglia media italiana ha risparmiato 56 lire". Desidererei conoscere «l'italiano medio». (Luigi Mazzeri, Cellula Gramsci - Ilva Savona)

           Veramente questa domanda avresti dovuta rivolgerla ai miei colleghi del «Nuovo Cittadino» i quali dimostrano di essere informatissimi in proposito.
           Credo anzi che una prima ricerca di questo «italiano medio» avviato verso una sicura ricchezza — poiché risparmia oggi, risparmia domani, un bel gruzzoletto viene fuori — dovresti farla nella redazione del «Nuovo Cittadino». Dovresti chieder a quei bravi redattori — che certamente non possono ritenersi inferiori all'italiano medio, altrimenti dove andiamo a finire? — di esibirti i loro libretti di risparmio: credo che, nonostante la loro evangelica educazione, reagirebbero in modo piuttosto energico alla tua richiesta...
           E credo anche che gireresti invano, e affrontando gli stessi rischi, per tutte le fabbriche, per tutti gli uffici, nelle botteghe artigiane, nei negozi dei piccoli e dei medi esercenti, nelle nostre campagne, fra i magistrati, gli ufficiali e i professori (ti consiglio comunque di tenerti ben lontano, nella tua ricerca, dagli affollatissimi Uffici di collocamento, potresti passare un brutto quarto d'ora), gireresti invano, Diogene dei tempi nostri alla vana ricerca del tuo uomo.
           Potresti tentare, se ci riesci, di salire certi scaloni, di entrare in certe ville, in certi saloni, ma neanche lì troveresti l'«italiano medio». Lì troveresti quell'italiano che guadagna quanto milioni di altri italiani messi insieme e che fornisce i dati allo statistico per poter creare l'astratto, inesistente «italiano medio», troveresti lo stesso italiano che con le sue scorpacciate, fornisce i dati per poter affermare che ogni italiano mangia mezzo pollo al giorno.
           Per amor di colleganza mi auguro che nessuno dei giornalisti del «Nuovo Cittadino» abbia preso sul serio la notizia pubblicata sul loro giornale. Sarebbero tutti portati a crearsi attorno dei nugoli di bambini poiché, a quanto hanno pubblicato, fermo restando le lire 13,50 a testa, più si risparmia quanto maggiore è il numero delle bocche da sfamare.
           Delle possibili conseguenze di una interpretazione letterale della notizia in questione si salverebbe proprio il direttore, don Andrianopoli, posto fuori causa dai doveri del celibato sacerdotale. E allora ci viene il sospetto che don Andrianopoli, spirito burlone, facendo pubblicare quel trafiletto, abbia voluto fare uno scherzo da... direttore del «Nuovo Cittadino».




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