Stai consultando: 'ANNUARIO A.S. 1927-28 1928-29 R. Istituto Tecnico 'V. Comi' di Teramo', Quirino Valente (cura)

   

Pagina (41/143)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (41/143)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




ANNUARIO A.S. 1927-28 1928-29
R. Istituto Tecnico 'V. Comi' di Teramo
Quirino Valente (cura)
Tipografia Cioschi, 1930, pagine 141

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Parigi-Torino-Teramo, a spese del Ministero della P. L. Le varie vicende e i risultati istruttivi del viaggio compiuto, sono esposti nella seguente relazione dello studente in parola:
   Relazione del partecipante Silvestri Francesco, alunno del Regio Istituto Tecnico . F. Comi,, di Teramo.
   Siamo cinquantatrè partecipanti, tutti allegri e gioviali. Non siamo turisti, ma con un vestito di foggia più o meno sportiva, con una macchina fotografica ed un binocolo c'improvvisiamo tali, ed iniziamo il nostro viaggio per l'estero a Milano.
   A Basilea possiamo osservare soltanto il panorama della città ed il ponte sul Reno, perché una pioggia sottile ci coglie, annunciandoci il cielo bigio del Nord.
   La fermata è di appena due ore e dobbiamo, quindi, quasi subito riprendere il nostro viaggio per Colonia.
   Quivi la giornata trascorre rapidamente. Fin dal mattino -l'aria frizzante e il cielo grigio-plumbeo ci annunciano una fredda giornata.
   La città si divide in due parti: la vecchia e la nuova Colonia. In quella ammiriamo il Duomo di stile gotico purissimo, dalle grandi vetrate dipinte, che fanno assumere alla chiesa aspetti e colorazioni differenti a seconda della luce. Oltre al Duomo visitiamo vari punti della città, in cui si trovano cimeli dell'antica Roma. Palazzi bellissimi e chiese di stile gotico romanico, sfilano dinanzi ai nostri occhi, mai saz'i di gustare linee ed aggetti riccamente ed armonicamente colorati.
   Dopo Colonia visitiamo Amsterdam. .
   Amsterdam, chiara e gaia, ha innumerevoli canali, in cui si specchiano le case dalla caratteristica architettura, così differente dalla nostra. Passando in motoscafo, scorgiamo la Torre del pianto, la casa di Rembrandt e, presso il porto, le sedi di varie Società marittime, ìn questa seconda Venezia le chiese hanno nomi bizzarri: chiesa del Granaio, del Pappagallo eco.. Quella del Pappagallo è una costruzione curiosa tanto all'interno che all'esterno. Ha l'apparenza di un teatro, tanto è dipinta a vivaci colori e manca completamente della penombra e dell'austerità propria dei templi.
   Da Amsterdam andiamo a Bruxelles. Questa città è molto simpatica, è una piccola Parigi. Le sue vie sono ampie, dritte e belle:
   — 42 —

Scarica