Raffaello, Guido Beni eoe., arazzi meravigliosi, mobili dei tempi della Francia monarchica ed i gioielli del Ke, nonché la Corona di Napoleone.
Interrompendo la nostra corsa ci fermiamo all'Arco di Trionfo, ove ^rendiamo omaggio al Milite Ignòto francese.
E poi lasciamo Parigi, presi da rammarico perché siamo alla fine del viaggio, ma colmi di letizia perché ritorniamo in patria.
Benché lontani dall'Italia da soli tredici giorni, ne. sentiamo di già-la nostalgia e, appena passato il- Freyus, una gioia frene--tica ci coglie ed un grido di passione prorompe dai nostri petti per salutare la nostra Terra ed il nostro Sole benedetti da Dio.
FRANCESCO SILVESTRI
23 maggio 1928.
Gli studenti delle seconde classi di Eagioneria e di; Agrimensura, guidati dal Prof. Provasi, fecero una gita d'istruzione al Ponte di Venacòrvo per osservare da vicino un interessante fenomeno. Un grande- franamento di argille, a guisa di colata lavica in movimento, ha lentamente ostruito il fondo di una valletta, costituente il piccolo thalweg di un affluente del Vezzola, sbarrandola e determinandovi il rigurgito delle acque a monte, con la conseguente formazione di un lago, lungo circa m. 700 e largo un paio di centinaia.
Fu risalita la conoide inferiore della frana, osservandovi le tracce della recente avanzata: vi si raccolsero molti esemplari di piante e di animali.