LA PRATICA'PROFESSIONALE
   Allo scopo di ridurre al minimo possibile il tirocinio, che i giovani sono costretti a fare prima di entrare definitivamente nella vita professionale, vennero impartite, durante l'anno scolastico 1927-928, varie lezioni pratiche con esercitazioni-ed esempi dal vero.
   Non vi è dubbio sulla efficacia di tali mezzi didattici: essi, oltre che attenuare l'assillo del noviziato, danno un contributo notevole alla complessa struttura professionale, che è spesso insidiata da egoismi e da prevenzioni.
   Per il corso di Agrimensura le esercitazioni ebbero il loro svolgimento nelle classi del II biennio.
   L'insegnante di Topografia le distinse in esercitazioni di preparazione ai rilievi, quali il tracciamento di lunghi allineamenti a vista e con apparecchi allineatori in direzioni qualsiansi, parallele, ~ perpendicolari eco.: le letture d'azimut e di angoli con i nonii o con i microscopii a stima: le misurazioni di distanze con le pertiche, le canne, i nastri: le letture sulla stadia per la determinazione indiretta delle distanze, le verifiche e le correzioni delle livellette: la ponitura in stazione di varii strumenti: le verifiche e le rettifiche dei cannocchiali: il modo di pulire le parti ottiche di questi: la determinazione di quote altrimetiche con gli strumenti e con i barometri: la determinazione di differenze di livello: la determinazione di pendenze eco.: e in rilievi planimetrici ed altimetrici, veri e propri, come alcune piante ottenute con i metodi semplici: un piano quotato con applicazioni dei collegamenti delle stazioni, costituite dai Vertici della poligonale ausiliaria: un progettino di strada studiato su carta a curve di livello: il tracciamento di una poligonale con lati di nota pendenza: una livellazione longitudinale su detta poligonale: una livellazione raggiante eco.. La distribuzione, nelle classi venne fatta in rapporto alla materia acquisita.
   Nella scuola il detto insegnante esercitò gli alunni nella integrazione delle aree col planimetro polare e con quello del Prytz e fece alcune trasformazioni di mappe col pantografo di precisione esistente in gabinetto.
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