che in questa grigia ora di morte; l'anima collettiva delle generazioni, che da Lui ebbero l'insegnamento e l'esempio, vibra di sentimento e di emozione nel culto per il venerato Maestro, che tutti ricordiamo di una serenità ascetica, di una obbiettività scrupolosa, di una bontà più che paterna. Egli dette ai suoi discepoli tutto ciò che un uomo può dare alla maestà solenne di una missione: lo scibile, il sacrificio, l'educazione, l'esempio, l'intero suo patrimonio, morale e intellettuale insomma e ne trasse dei cittadini esemplari, che oggi sentono il bisogno di arrestarsi dinnanzi al suo feretro, sia pure per un attimo solo, in meditazione pensosa ! In tale meditazione è l'omaggio più puro, il pensiero più dolce dell'animo grato: è la esaltazione dei valori morali, che scompaiono con l'uomo, ma che pur rifioriscono attraverso le infinite propaggini da Lui praticate.
Giacinto Pannella fu Sacerdote purissimo, fu cittadino esemplare, fu patriotta irreprensibile !
Nato 81 anni or sono, appena giovanotto, vestì l'abito talare . con passione, e subito si distinse come cultore di lettere.
Allorquando nel 1890 venne assunto all'alta dignità di Canonico Aprutino si ebbe le feste di tutto il Capitolo. Lo ricorda magistralmente il Reverendissimo Dott. Luigi Fioravanti in un opuscolo che fece stampare per l'occasione. Era tale e tanta la sua bontà d'animo che tutti indistintamente lo amavano al punto che 'ogni sua intima gioia veniva condivisa sinceramente da quanti lo conoscevano.
Assunto all'insegnamento della scuola Tecnica cittadina, che diresse per poco tempo, passò a quello dell'Istituto Tecnico, svolgendo la sua completa e immensa attività nei due tempii da Lui preferiti: la Chiesa e la Scuola!
Tatti ricordano il Prof. Pannella non solo per quello che ha scritto, ma anche per la Sua vita piena di amore per il prossimo, piena di nobiltà e di altezza morale. Ogni famiglia colpita da scia-- gura, trovava in Lui una parola di conforto nel ricordo di un elogio per l'Estinto.
Ogni calamità pubblica, aveva nel Pannella il servo umilissimo dì Dio e degli Uomini. Ogni manifestazione patriottica, trovava questo RKVEBENDO in prima linea, anche quando il suo ardire pò-, teva essere punito.
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