La sua attività letteraria fu veramente prodigiosa: dai versi in latino Juvenilia, ali' Arte e l'Artista nell'Istruzione Tecnica; all'opera su Vincenzo Comi: a quella su l'Abate Quartapelle: alla Guida illustrata di Teramo: all'opera su Giannina Milli: al Cerquone di Gar-tecchio eec. è tutta una fioritura di primizie letterarie interessanti la sua città natale, che molto amò di affetto disinteressato.
Fu anche Direttore, per vario tempo, della Rivista Abruzzese e negli ultimi anni, quasi totalmente cieco, si rammaricava di non poter più esplicare i residui della sua attività per la redazione di tale importante periodico.
Questi brevi ricordi sulla vita intemerata e laboriosa del venerato Maestro, vogliono essere la sintesi del Suo testamento morale, da noi, discepoli Suoi, appreso direttamente e già praticato con disciplina ossequente. Vogliamo oggi presentarlo alla gioventù attuale, affinchè il patrimonio ideale da Lui lasciato si accresca e non diminuisca, si rafforzi e non si sfaldi nei flutti delle umane passioni.
Teramo, 16 dicembre 1927.
19 febbraio 1928. Morì il piccolo Danese Amilcare di I Classe Inferiore da tutti i compagni amato por la sua bontà. Al cordoglio presero parte gli alunni del Oorso Inferiore, che accompagnarono il feretro fino al Cimitero urbano, e tra il commosso rimpianto della scolaresca il compagno Ciavarelli Giuseppe volle ricordarne; le eccezionali virtù di bambino studioso e pieno di affettuose premure per i genitori.
- 62 —