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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO III _
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verno, per sopperire alla deficenza, invitò i volontari più colti, che avevano partecipato alla 'campagna come semplici soldati, a seguire un corso d'istruzione; a Pinerolo, per quelli di cavalleria, a Novara, per i fantaccini.
Sebbene io non avessi intenzione di dedicarmi alla carriera militare, pure decisi a profittare dell'offerta, per essere pronto a servire il Paese, in caso di nuove guerre. Fui quindi inviato, insieme con settecento commilitoni circa, tra volontari e bassi ufficiali di ogni arma di fanteria, a Novara, dove, acquartierati nella gran caserma Perrone, seguimmo un corso teorico-pratico sotto la direzione dei tenenti colonnelli Cadorna, prima, poi Ricotti, per porci in condizione di disimpegnare le funzioni del grado.
L'animazione della scuola durò sino al tempo degli esami, che ci dette il Ricotti. Dopo, nel novembre, la caserma si spopolò, perchè si concessero, con grande facilità, le licenze, e specialmente i volontari iscritti alle Università ne profittarono per recarsi a dare gli esami del corso annuale. Io, come gli altri, il 2 novembre, andai a Pavia, con un permesso di venti giorni, è fui accolto con entusiasmo dai professori, che