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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   altezza, che si estende per parecchie decine di chilometri, ed è abitato e coltivato. Vedemmo quivi le rovine di una città antichissima, che fiorì nell'epoca dell'impero Axumita. I ruderi che rimangono sono costituiti da una grande muraglia, composta di grosse pietre ben squadrate, e che servì, nel tempo, da diga per formare un lago artificiale; e da molte colonne di arenaria sparse su di vasto spazio. Altre rovine che percorremmo, quelle di Taconda, consistevano specialmente, in steli e capitelli, e in una piccola tomba misteriosa.
   Se avessi potuto raccogliere tutti i racconti da me uditi dagli amici residenti in questa nostra colonia e specialmente le informazioni dettagliate e precise del Governatore, avrei potuto certamente formare un volume dai dati interessantissimi. Salvago Raggi, poi, oltre per
   quanto riguardava l'Eritrea di cui era esperto
   »
   conoscitore, mi tenne sotto al fascino della sua parola narrandomi la storia dei famosi avvenimenti in Cina, al tempo dei boxers, e del come salvò i superstiti delle Missioni, facendoli passare dalla protezione francese, sotto alla protezione italiana.