dicembre 1944, Rosa Arlini
[dicembre 1944?]
Cari e gentili Amici, abbiatevi con sincero affetto gli auguri più fervidi per il prossimo anno. Noi vi pensiamo sempre anche se le cure e il riattrezzo della casa ci rubano ogni minuto. Aspettiamo sempre la visita del Colonnello e ci auguriamo venga quel giorno in cui in serenità potremo goderci la vostra cara compagnia. Stiamo bene, grazie a Dio.
Aspettiamo sabato la nostra bambina e intanto i fratellini preparano il Presepe... Sia lodato il Signore che ci ha permesso di riabitare le nostra casa. Affettuose cordialità ed auguri per tutti da noi tutti.
Gradite il pensiero particolare mio.
Rosa Arlini
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