Se mi salvo la vita è un caso .
Diario di Guerra di Antonio Adamoli (1916-1918)

a cura di Federico Adamoli


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[stesura originale] - [adattamento] - [immagine]

28 - Sveglia, caffè, a far legna, alle undici messa. Avuto il permesso, sono andato a trovare Nando. Rientrato alla sera alle otto. Tempo bello. Ho ricevuto lettera da casa.
29 - Sveglia, caffè, partenza per il Lago Scuro con una trave molto pesante per la baracca. Strada bruttissima. Se n'è ammazzato uno della 247.; non è stato ancora trovato, e due altri forse muoiono nei ghiacciai.
30 - Sveglia, caffè. A tirare legni grossi per la costruzione d'un ponte. Dopo mezzogiorno riposo. Alla sera un mio amico della medesima classe è divenuto pazzo. Ora si trova all'infermeria, certo Crosta.

Dicembre 1917

1 Dicembre - Sveglia, caffè, partenza ai laghi scuri. Tempo brutto e neve. Sono arrivato alla sera tutto bagnato. E' arrivata una lettera dall'America e un giornale.
2 - Sveglia, caffè. Mal di pancia tutta la notte, di frequente al cesso. Circa alle dieci sparano i cannoni. Rivista alle armi e viveri. Giorno freddo. Al bosco.
3 - Sveglia, caffè. Ho marcato visita e mi han dato 15 gocce [...] e servizio. Dovevo andare ai laghi scuri ma non son andato, son sortito nei vicini paesi, ma son stato male tutto il giorno. Sono rientrato la sera alle cinque. Tempo bello.
4 - Sveglia, caffè. A rango completamente affardellato. Alle 8 rivista del Capitano, dopo mezzogiorno rivista del colonnello. Abbiamo rotto le righe alla sera alle 4 e mezzo, tutto il giorno in piedi nella neve. Alla sera domandato a tutti il paese e la ferrovia per le licenze. Tempo nebbioso.