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e con sontuosi Templi, e Fori, e Terme, e Circhi ed Anfiteatri in una seconda Roma la convertì. Nerone 1' ebbe pure in amore e procurolle dal Senato e da Glaur dio Imperatore una somma corrispondente a a5o,ooo scudi della nostra moneta per restaurare il grande Anfiteatro, in molta parte rovinato e guasto per incendio. Più tardi poi F. Valente , generale dell' esercito di Vitellio , dopo la vittoria riportata a Brescello sopra Ottone, volen? do apprestare al suo Imperatore un sontuoso spettacolo, prescelse a tal uopo Bologna, e quivi, raccolto il Senato Romano, celebrò i Giuochi o Combattimenti dei Gladiatori, con tutta la pompa ed il plauso che in Roma sola costumavasi.
Cadde 1' Impero di Roma, ma non iscadde Bologna di sua grandezza. Unni, Vandali, Goti, Eruli, Longobardi e Germani , quando dall' Alpi quando dal mar re invadono Italia. Pure Bologna non sog-» giace alle violenze ed ai guasti di tante altre città della Penisola : e come questa fu affrancata dopo la pace di Costanza, la nostra Felsina salì ad alta fama pel suo Consesso de* Sapienti, per quella celebre Università ,, che fin da'tempi dell'ignorarti za quasi generale 1' imperator Teodosi* volle quivi fondata . Università che ebbe titolo di prima, sia per merito assoluto d' anzianità , sia pel gran novero di dotti