BOLGG NES I.
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Felsina rimase al centro della Provincia, e som non lontano il Foro de' Galli, fosse a difesa, o a raccogliervi i parlamenti della nazione. Questo Foro , si tiene dai migliori eruditi ed archeologi, che esistesse non lungi dall' attuale Via Flaminia, a disianza di forse un mìglio fra Castelfranco e Piumazzo, dove non rado si dissotterrano alcuni vestigi.
Primi i Senóni si- commisero co' Romani, ed ebbero in lord arbitrio Roma medesima, e furono la seconda volta alle pOTte, ed ora soli , or confederati con Etruschi e Sanniti, lottarono interrotta-mente per più d' un secolo, fincfcè rimasero affatto spenti. ( A. di Roma 563 ). I Boi, che raccolti nella lor sede gli avanzi de' vinti ristorarmi la guerra, furon superati dal Consolo Publio Cornelio Do-labella al lago di Vadimóne. ( A.
Tacque la contesa per lungo tempo, mentre durarono le due guerre Epirotica, e prima Punica. Penetrarono i Boi successivamente per lo Piceno a turbarvi le Colonie Romane guidati da due lor Regoli Ate , e Galà to. La discordia civile che li commise coi Transalpini ausiliari produsse una reciproca strage , e la morte de' Regoli. ( A. di Roma 5i4 ). Vinti in seguito dal Consolo Publio Valerio F aitone, comparvero di bel nuovo in arme, e spiegarono per 1' Etruria un possente apparecchio. Eran seco loro gl' Insùbri, e il restante de' Cisalpini dedotti i soli Cenómani, che abbracciarono la fortuna di Roma. S' aggiunsero scesi dall' Alpi i Gessà ti, e Taurisci retti da due Condottieri, o Re, Anaroeste e Concoli tino. Si combattè presso al Promontorio di Telamone. La vittoria , che- i Romani vi riportarono costò la vita a Caio Attilio , r uno de' Consoli. Ma peri sul campo la più par-, te de' Galli. Anaroeste s' uccise, Concolità no adornò il trionfo di Lucio Emilio Papo 1' altro de' Consoli. ( A. di Roma 5»7 ). Frattanto i Boi e gli Ana-mà ni ricercati nelle lor terre , permisero al vincitore quanto è dal Po a Scoltenna , ed ottenner Annoi. Boi. T. 1. 5
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