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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
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ANNALI
ostaggi, e diraessero a' vincitori la metà de', terreni. Trionfò Nasica saper bandente, e quest' esito ebbe la potenza de* Boi, che in breve emigrarono. IL memorabile soggiorno di fasica (dice il nostra To-selli ) sarà stato impresso peT lungo tempo nella memoria de' Boi, cosicché al congetturare d' alcuni , il luogo dove esso piantò tenda, da lui prese nome di Cast-Nat ( Castenaso ) cioè Castra Na-sicae.
Frattanto, mentre i Legati di Cremona e Piacenza impetravano nuovi Coloni che occupasser colà i terreni deserti per lunga guerra, Caio Lelio Consolo propose la dedazione contemporanea di due Colonie ne* luoghi sottratti a* Boi. ( A. di Roma 56a ). All' adempimento furon Triumviri Lucio Valerio Flaoco, Marc? Attilio Serrano e Marco Valerio Tappo, che l'anno appresso nel Consolato di Gneo Manlio Valsone e di Marco Fulvio Nobiliore dividendo l'agro Felsinate a tremila Coloni di nome Latino, assegnarono cinquanta iugeri a' Cavalieri , trenta alla Plebe. ( A. di Roma 563 ). D'indi innanzi Felsina fu denomata Bononia , poi comunemente Bologna ; e questo nome di Bononia, a quanto avverte Tito Livio, lo aggiunse a quello di Felsina nel tempo circa in che 1' occuparono Purpureone e Marcello, consoli Romani. Poco dp-po u consolo Caio Flaminio , domati gli Apuani , che infestavano i due distretti Bolognese e Pisano, oostrusse una via Consolare da Bologna ad Arezzo, mentre il Collega Marco Emilio Lepido aprì l'altra che denominarono Emilia da Bologna perfino a Rimino. ( A. di Roma 565 ). In breve la Cisalpina intera {atta provincia Romana adottò i costumi e le vesti de' conquistatori, e fu detta quindi Gal-lia. Togata.
E noto che i Cispadani ottennero in seguito la Cittadinanza Romana. Bologna , ricordata eziandio col nome di municipio dallo storiografo Festo, ebbe podestà di suffragio nella Tribù Lemónia, la quale era - una delle rustiche. Nò è da tacersi ,
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