Pagina (45/597)
Pagina
Pagina (45/597)
|
Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
Aderisci al progetto!
[Progetto OCR]
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
BOLOGNESI.
5
successore, riducendo dopo molti -eccidi 1' esercito nelle Gallie , lasciò all' Italia qualche respiro. ( A. di Q, 4ia )»
A que' tempi dopo il Vescovo Eustasio, resse la nostra Chiesa Felioe, il quale fu milanese, e già Diacono della sua chiesa; e che forse alla morte di Sant'Ambrogio gli sarebbe succeduto in Milano, se il moribondo non avesse tre volte sclamato : se-nex sed bonus. Laonde fu eletto il vecchio Simpliciano ; e così il giovine Felice venne promosso alla Chiesa bolognese. Petronio che educato alle dignità dell' Impero preferì il Sacerdozio, gli sottentrò l'anno sesto del terzo Valentiniano, Nipote e successore d'Onorio. (A. di C.43o). Gennà dio ed Eucherio narrano ch'ei fu figliuolo d'un altro Petronio Prefetto del Pretorio, e eh' egli abbandonò la carriera delle pubbliche dignità per quella chiesa che corresse ed aumentò colla santità del costume e colla purezza delle dottrine. Egli edificò presso alla Basilica di Santo Stefano il Monastero che poi no-mossi Gerusalemme ; sottraendo ( come parecchi ritengono ) il tempio ad Iside per convertirlo in cristiano santuario. A que' dì, come i Cesari d' Occidente fissarono la loro sede in Ravenna , così la Chiesa Ravennate aumentando, di privilegi e ricchezza, ottenne il primato sulla Bolognese e tutt'al-tre nell' Emilia, fralle quali narran compresa quella di Brento , Città allora, oggi piccol borgo nel Bolognese alle falde dell'Apennino. Moderò santa^ mente Petronio, e col tempo ottenne gli altari colla tutela della Città ..
Ma in breve Ezéle o Attila , abbattuta Aquileia innondò le provincie Italiane con possente apparato d' Unni, e somiglianti nazioni, onde furon guaste le circonvicine terre in tutta 1' Emilia ; nè potè Bologna, per quanto appare, evitar le comuni calamità . ( A. di C. 4ia ). L' eloquenza di Leone Pontefice parve sospender l'ira del vincitore : e lo persuasero a ridursi di là dall' Alpi, -la fame, le con-tagioni e la spada del Patrizio Aezio.
|