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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI.
   5
   successore, riducendo dopo molti -eccidi 1' esercito nelle Gallie , lasciò all' Italia qualche respiro. ( A. di Q, 4ia )»
   A que' tempi dopo il Vescovo Eustasio, resse la nostra Chiesa Felioe, il quale fu milanese, e giĂ  Diacono della sua chiesa; e che forse alla morte di Sant'Ambrogio gli sarebbe succeduto in Milano, se il moribondo non avesse tre volte sclamato : se-nex sed bonus. Laonde fu eletto il vecchio Simpliciano ; e così il giovine Felice venne promosso alla Chiesa bolognese. Petronio che educato alle dignitĂ  dell' Impero preferì il Sacerdozio, gli sottentrò l'anno sesto del terzo Valentiniano, Nipote e successore d'Onorio. (A. di C.43o). GennĂ dio ed Eucherio narrano ch'ei fu figliuolo d'un altro Petronio Prefetto del Pretorio, e eh' egli abbandonò la carriera delle pubbliche dignitĂ  per quella chiesa che corresse ed aumentò colla santitĂ  del costume e colla purezza delle dottrine. Egli edificò presso alla Basilica di Santo Stefano il Monastero che poi no-mossi Gerusalemme ; sottraendo ( come parecchi ritengono ) il tempio ad Iside per convertirlo in cristiano santuario. A que' dì, come i Cesari d' Occidente fissarono la loro sede in Ravenna , così la Chiesa Ravennate aumentando, di privilegi e ricchezza, ottenne il primato sulla Bolognese e tutt'al-tre nell' Emilia, fralle quali narran compresa quella di Brento , CittĂ  allora, oggi piccol borgo nel Bolognese alle falde dell'Apennino. Moderò santa^ mente Petronio, e col tempo ottenne gli altari colla tutela della CittĂ ..
   Ma in breve EzĂ©le o Attila , abbattuta Aquileia innondò le provincie Italiane con possente apparato d' Unni, e somiglianti nazioni, onde furon guaste le circonvicine terre in tutta 1' Emilia ; nè potè Bologna, per quanto appare, evitar le comuni calamitĂ . ( A. di C. 4ia ). L' eloquenza di Leone Pontefice parve sospender l'ira del vincitore : e lo persuasero a ridursi di lĂ  dall' Alpi, -la fame, le con-tagioni e la spada del Patrizio Aezio.