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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
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BOLOGNESI
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Nè, poiché l'autunno appressa vasi, parve opportuno il portar più a lungo l'espedizione di Cervia sollecitata da' Ravennati. Mossero i nostri al Settembre, milizia e popolo (io Settembre). Fu Gonfaloniere al Carroccio Zaccaria de'Graidani, e venivano Provveditori Albertino degli Artenesi e Guidone de'Borromei. Le macchine, i navigli e gli altri apparecchi d'ogni maniera indicavano fermo proposito di trarre a fine l'impresa, ed agevolavano le speranze i rinforzi che s'nffollaron tra via da Ravenna e d' altronde. S'intraprese un rigido assedio. Que' cittadini , malgrado la difesa egregia de' Veneti che presidiavano il luogo , si resero al cinquantesimo giorno. Da quel momento dominò sovr'essi il Comune, ed a piacimento assegnò il Pretore alla terra. Oltre ai militari attrezzi ed a tutt' altre spoglie fatte di nostro diritto, si rinvenne colà quantità adunata di sali, ed a'Cerviesi fu conceduto il venderli per loro conto; ma il traffico de' medesimi s'appartenne in seguito interamente a'nostri mercanti.
Richiamavano al tempo stesso la vigilanza dei Bolognesi le cose di Lombardia. Colà , per tacer d' Uberto Pelavicino eh' arbitro in Cremona e in Piacenza_, adoprava ogn' arte per insignorirsi di Parma, erano alle mani in Milano i nobili e il popolo , e indarno i nostri Legati adoprarono a conciliarli le rimostranze e gli uffici (ì Giugno). Nè d'altra parte cessavano i Modenesi dal raddomandarci il Frignano. Comparvero ad interceder per essi i Legati de' Parmigiani , e fu d' uopo udirli e prestarsi ad un compromesso (u Marzo). Gli arbitrii caddero in Ghiberto da Gente Pretor di Parma, e frattanto si destinò per noi Filippone denominato Rosso de* Pepoli, che guardasse da cose nuove la controversa Provincia. E all'Agosto in Modena stessa s' eccitò contesa gagliarda frai due Rettori Castellano degli Andalò e Rambertino Samaritani, che favorevole oltre all'onesto agli Aigoni, gravò Galvano da Carpi, uno de'primari Graisolfi, dannandolo a
Anna/. Boi. T. I.
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