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   ANNALI
   e gli minacciò l'interdetto, quante volte ai mostrasse alieno dall' ubbidirgli. E in allora la moglie di Brancaleone la quale nomavasi Galeana * fornì un esempio assai chiaro di sua pietà coniar gale, perchè sottrattasi celatamente da Roma, ove divideva le angustie del distenuto, apparve in Bologna e vi reclamò virilmente la fede pubblica. A Castellano degli Andalò , e ad Arriverio de' Carbonesi obbligò il consiglio al Decembre la protezione implorata: e gli ostaggi, in onta dell'interdetto con che la Città fu percossa, permessi aUa famiglia dell'aggravato, sostennero una più dura custodia (20 Decembre). Una lettera degli ostaggi diretta al Senato ed al popolo Romano annunzia i m    E i Veneti al tempo stesso scontenti per la vicenda dell'anno scorso ridomandavano la corrisposta d'alcune decime concedute lor da' Cerviesi, a infestavano I9 nostre valli. Infine, come fu imposto , Ostesano da Piantavigne stette in Vinegia , e compose, mentre il Pretore Ricciardo s' affrettò a Cervia per riordinarvi le cose (a5 Agosto). Così cessarono per patto fissato in Imola parecchie rappresaglie invecchiate co'Forlivesi : e Guglielmo Gosia, nipote di Guglielmo, ucciso in Tiferno a quel tempo che v' esercitò la Pretura, fece pace agli uomini di quella terra, ed il loro bando fu levato dagli Statuti.
   Il Vescovo Jacopo, gratificando il Comune che do manda vaio, promise che in avvenire non raccorrebbe in Cento a domiciliarvi persona alcuna dalla Città o dal Distretto, soggetta a fazioni pubbliche e a colte, nè fornirebbe ricovero a' suoi ^anditi , ed escluderebbe i ricoverati entro al giorno ottavo dalla denunzia (12 Giugno). A preghiera del Legato Ottaviano si privilegiarono gli uomini di Ca-vreno e di Predamala, or Pietramala, Castella degli Ubaldini poste sull'Alpe a'confini della To^aufi.