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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 469
   La pubblica provvidenza, col divisamente d'un porto dentro alla terra, migliorò la navigazione ed aprì l'erario, acciocchĂ© risorgesse il Castello Per-sieetano consunto per incendio fortuito.
   Bonaccorso de'Carbonesi, salì alla sede Nonanto-lana rimasta vuota per morte dell'Abate Cirsacco. Sostenne la Pretura in Milano Filippo degli Asinel-li, in Ferrara Giacobino da Lobia, in CittĂ  di Castello Scannabecco degli Scannabecchi, in Mantova Gruamonte Cazzaniinici, in Perugia Guido de'Tuc-cimanni. Proseguirono in Modena Castellano dei Lambertazzi ed Alberto Cazzanimici. A'Faentini fu dato Niccolò di Rambertò de'Bazilieri, ed agi'Imo-lesi Bertoldo de'Balngani. I Forlivesi per ultimo chiamarono a Capitano del popolo Guglielmo Go-sia. In quest'anno in Bologna accaddero diversi fatti privati di non poco momento. Fra questi si narra di due donne dannate al fuoco perchè pretese af-faturatrici della moglie di Niccolò Bazilieri; e d'altra donna dannata pure alle fiamme per la medesima cagione. Gli Atti che se ne serbano fra le carte antiche del nostro Archivio, formano un utile prospetto del secolo , o si riguardi la credulitĂ , o l'ignoranza, o la superstizione, o la vita dissoluta di ogni classe di genti.—Noi felici cui toccò miglior sorte !
   ANNO DI CRISTO I2ĂŚ5G.
   Proroga vasi l'interdetto, e s'adoperarono invano presso al Pontefice prima due Frati Predicatori con altrettanti Minori „ poscia Filippo Arcidiacono e Frate Guido Savioli Cavaliere del Tempio. Accadde infine a ventura che duè Romani primari congiunti d'Alessandro medesimo, arrestati nella Romagna venner prigionieri a Bologna, e il Comune col rilasciarli mitigò a maniera il Pontefice che Branca-leone fu sciolto. L'astrinsero però i Romani prima
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