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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   515
   Il perchè molte volte le gènti dell' una fazione vennero a scaramuccia con quelle dell' altra ; e la cosa procedette tant' innanzi che presso le case dei nemici accadde un giorno sanguinoso azzuffamento. Sulla via si combatteva con lance, e spade, e mazze, e pugnali, e partigiane ; dalle finestre con sassi , e con pietre : il sangue scorreva da ogni banda : i feriti, i morti, i malvivi ingombravan la strada. I cittadini pacifici, atterriti fuggivano dal macello; e imprecazioni, e gemiti, ed urli, e mille voci di sgomento facevan tumulto. Quan-d'ecco accorrere Bonaccorso Prefetto o Capitano del popolo, con Niccolò Leoni, e con altri tribuni , e gittarsi in mezzo ai combattenti , e separarli mercè il presidio della piazza. — E fattosi in brev' ora silenzio, mostrò il Capitano com' era folle gittar pazzamente il sangue e la vita per vergognosa discordia ; come s' avevano a serbare per far tranquilla la patria, per proteggere e-difendere le CittĂ  ed i popoli alleati. E poichĂ© Mantova in quel tempo trovavasi a mal partito per fatto dei troppo celebre Ezzelino ; così persuase ai contendenti di correrne alla difesa insieme al Marchese da Este, anzichĂ© scannarsi fra loro senza prò, e farsi segno ai giusti dardi d'Iddio.—Per l'eloquenza di lui fu adunque volto a buon fine ciò ch'era diretto a mal'opera. Tutti gridarono d'esser pronti al eoccorso di Mantova, e piegaron l'animo a cessare le austeritĂ  sugli schiavi, e proclamarli liberi dalla triste condizione servile.
   Ma la legge della redenzione non venne pubblicata che nell' anno venturo ; e fu il primo esemi-pio di siffatto decreto d'umanitĂ  promulgato in Italia.—Intanto i Fusi e i Guidiccioni posero tregua alle private discordie, e si assoggettarono a pagare una multa per lo scandalo dato alla patria, e per esempio salutare a quanti covassero in petto odio di fazione. La multa fu imposta dal PodestĂ  e dal Capitano del Popolo : di lire cinquemila pei Fusi e di tremila e novecento pei Guidiccioni.
   Annal. Bol.T.I. 65
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