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ANNALI
Alcuni de nostri che nella guerra di Chiesa con* tra Manfredi sovvennero il Cardinale Ottaviano colla somma di lire mille e dugento, non risarciti ebbero ricorso al Comune, ed ottennero le rappresa-* glie sovra de'beni ecclesiastici della Puglia. Fabro Lambertazzi fu ricondotto in Pisa a Pretore. Gui^ done de' Tuccimanni resse i Perugini, gì' Imolesi Niccolò Bazilieri. Agli Aigoni in Modena fu dato Catalano di Guido d'Ostia.
Abbiamo per lo Comune in quest'anno una serie compiuta degli statutieri. Eran dessi Villano di Zaccaria , Aldrovandino da Sala , Maio de' Carbonesi , Bonaventura di Bonaggiunta, Provenzale di Giacobello dalla Femmina, Bartolommeo degli Orsi» Azzolino di Tettalasina, Cespo de'Cospi, Michele di Bencivenne e Giovanni di Giacobino Scornetta. Giudicavano, Bonifazio de'Buoneonsigli , Tomma-sino di Guido Bocca e Bulgarino di Bonaocorso dei Carbonesi. Alle Preture del Contado d'Imola furon prescelti, per Lugo Alberghetto di Simone Zenzani, e per Tossignano Maso dal Borgo.
ANNO DI CRISTO 1257*
Erano discordi i Principi d'Alemagna sull' elezione d'un Re. Dopo lunghi dibattimenti una parte convenne in Alfonso Re di Castiglia, mentre il restante prescelse Riccardo Conte di Cornovaglia, fratello d'Enrico Re, che affrettando dall'Inghilterra, stette in Aquisgrana al Maggio e vi ricevè la corona de'suoi fautori (*6 Maggio). Ed immantinenti scesero i Legati d'entrambi di qua dall'Alpi, per procacciarvi si a gara la benevolenza de' Principi e de'Comuni. Reoavano quei di Riccardo onorevol lettera a' Bolognesi, In essa esaltava il Re la celebrità dello Studio, la dottrina de' cittadini, e la militare esperienza, e la molta possa, e la serie delle conquiste. Nè s'asteneva dal commendarli ,