BOLOGNESI
   Iti seguito dalle lor mani. Che i Rettori del Contado d'Imola si pròecegliessero a brevi. Che la custodia di Cervia e di tutte l'altre Castella, soggette al nostro dominio, non si locasse a persona alcuna privata. Che finalmente il Comune s' astenesse dal gratificar cogli uffizi i colpevoli di maleficio , affinchè compensassero 1' ammenda imposta , e il Pretore esigesse la somma intera in denaro.
   E qni , poiché abbiamo detto de' Servi redenti, non sarà discaro a' nostri leggitori il riportar tradotto il decreto che in tale circostanza venne emanato.
   â€ž Iddio Signore onnipotente stabili da principio „ un Paradiso di delizia, in che pose l'uomo da „ lui formato, e ne fece adorna la salma di can-„ dida veste, dandogli perfettissima e perpetua li-„ bertà. Ma.egli, misero, di sua dignità e del su-„ perno dono immemore, gustò il divietato pomo „ contra il precetto del Signore: onde sè stesso, e „ tutta sua posterità in questa valle di miseria tra-„ volse, e 1' uman genere enormemente corruppe, „ stringendolo miseramente coi nodi della diabolica „ servitù, per la quale scadde d' intemerato in „ tutta corruzione, d'immortalità in caducità, sog-„ giacendo gravemente ad alterazione e servitude. „ Ma veggendo Iddio come periva tutto il mondo, „ ebbe pietà dell' uman genere, e mandò il figlio „ suo unigenito, nato di Maria Vergine per grazia „ dello Spirito Santo, affinchè con gloria della sua „ dignità, rotti i vincoli ond'eravamo impigliati, „ allo stato primitivo ci ritornassimo. E perciò si „ adopera utilissimamente, se gli uomini, che na-„ tura dapprincipio fe'liberi e creò, e che il diritto
   delle genti sobbarcò a duro giogo, vengono re-,, stituiti per beneficio di manomessione. Contami-„ nati, vennero addotti a riscatto: il che conside-
   rando la nobile Città di Bologna che sempre pel „ buono stato pugnò, memorando il passato e prov-,, vedendo al futuro in onore del Redentor Gesù „ Cristo, con prezzo di danaro riscatta quanti sono