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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   486 ANNALI
   opprelsi da* servii condizione nella Città e nel 5, Vescovado di Bologna, e li decreta liberi, dopo „ diligente inquisizione, stabilendo chè nessuno, „ stretto da qualche servitù nella Città o nella „ diocesi Bolognese osi quinci rimanervtsi ; affinchè 5, un complesso di tanto naturai libertà, redenta „ a prezzo, non possa ulteriormente corrompersi „ per qualche fermento di servitù , perchè poea 5, favilla sveglia gran fiamma, e il consorzio d'un „ sol tristo mille buoni perverte. — Nel tempo in „ cui la fama del nobil uomo Accursio di Soresina 5, Podestà diffusamente si espande scintillante qnale „ stella; e per l'esame di Giacomo Gratacelli Giu-„ dice ed Assessore di lui, uomo onorando uni ver-„ salmente per perizia, sapienza, costanza e mo-
   derazione in tutte cose; il presente memoriale è M stato fatto, che dovrassi nomare oon giusto titolo „ Paradiso, contenendo i nomi de'padroni, de4servi 3, e delle ancelle, affinchè veggaBi a che schiavi ed „ a quali schiave si largì libertà, ed a qual prez-
   zo : cioè di dieci lire bolognesi pe' maggiori dei „ quattordici anni, e di otto pe' minori ^sborsati „.a ciascun padrone per ciascun servo. È scritto s) poi questo Memoriale da me Corradino Scleriti „ Notaio, deputato a benefìzio de'servi e delle an-5> celle. Ed ora e poi s'abbia memoria di loro. „
   All'Aprile fu compiuto il Ponte sul Beno lungo l'Emilia; e Giovanni da Roveretolo che l'ebbe in guardia giurò serbarlo, ed amministrarne le rendite a volontà degli Anziani (19 Aprile).—I serragli at-terraronsi, e s'ampliò la Città colla riunione dei Borghi. — Gli Eremitani a quel tempo che edifì* caron la Chiesa sacra a san Jacopo, avevano promessa al Vescovo, e a' successori una sommessione perpetua. Privilegiolli il Pontefice, e dichiarolli assoluti dal giuramento. — Zoenne de'Tencarari Vescovo d'Avignone dotò, morendo, colle sue sostanze un Collegio pegli. studenti della sua Diocesi, che, mentre fiorì in Bologna, denominossi l'Avignonese.—