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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   523
   Benno Gozsadini resse PodestĂ  ì Milanesi ; i Geno-Tesi Alberto de' Malavolti.—Bonifazio do'Lambertazzi i Sanesi ; e gli Anconitani Polo di Sfembraso.— A' Ravennati accordò il Comune in Pretore Senza-nome di Rolando Pipini, a' Faentini Rifabaldum» degli Albari, a BagnacĂ vaHo Zoventone de'Zoven-zoni : e Laigone da Gesso , quat che si fosse i* Pretore , sostenne il Capitanato in Forlì.
   In ^quest'anno furon Consoli del Comune nostro Albertino de'Sabbatini e Tommaso dall'Avesaj Procuratori Ranieri degli Seannabeochi e Bartolommeo di Maio de' Carbonai. «Fra'-Giudici abbiamo Lam-bertino de'Lambertazzi e Guizzar dino di Buvalello.
   ANNO DI CRISTO 1258.
   Rincrudivano sul travagliato Alessandro gli*odi Romani ; e un esercito minacciava i muri d'Anagn». Nè rimaneva al Pontefice che il venire a preghiere per la salvezza de'suoi. Gli Oratori che destinò da Viterbo perorarono con tanta forza dinatfzi a Brancaleone, cfce disarmaron quell'animo poco flessibile. Anagni fu risparmiato, ma a un tempo stesso i Romani si ristrinsero con lega aperta a Manfredi , ch'indi all'Agosto corònossi solennemente in Palermo. Se non che in breve Brancaleone, mentre annichilato l'orgoglio de'prepotenti, godeva coll'au-toritĂ  assoluta 1 amor del popolo, restò colpito da morte sul fior degli anni, ed è fama che 1 accelerasse il veleno. Onorarono a poter loro i Romani la sua memoriale gli avanzi, chiusi in un'urna di porfido , esjtosero sovra eminente colonna, della quale non rimane ora vestigio. —Al tempo che resse Brancaleone fu coniata una moneta, in cui dall' una parte si vede Roma coronata, col globo nella mano destra e la palma nella sihistra, e col-F epigrafe all' intorno — Romar caput Mundi. — Annal. Boi. T. I. 66
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