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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   Mastaguerra cittadino d'unbii famiglia, cattivandoci l'aura del popolo aveva sopraffatti i maggiori , o da molti mesi tiranneggiava Forlì. Guido Bonatto forse fu il solo che osò mostrargli si aperto contraddittore, e che coli'aiuto della famiglia de'Pep-pi, riuscì a cacciarlo di stato.
   Nè per taoer di Cesena che aveva espulsi i Ri-gbizzi, mancavasi in que' contorni d' argomento a brighe ulteriori. Aveva il nostro Comune conceduti i sali di Cervia per un decennio a'mercanti del Re Manfredi (la Agosto). Un prezzo era stabilito allo merci a misura delle qualità differenti, e non con-sentivasi a chicchefosse il sottrarne menoma parto per trasferirla in Bologna non che in paesi stranieri. Gravi pene erano intimate a' contravventori ; e il Pretor di Cervia, e i custodi vegliavano a noma pubblico per l'osservanza più certa. In appresso, o i Cerviesi che s'erano uniformati all'accordo se ne trovasser pentiti, o i mercanti forse abusassero di lor diritto, tumultuò quella terra. V'accorse in nome pubblico Enrico di Guido d'Ostia con Giacobino dei Desideri; e in breve, meschiando la piacevolezza al rigore, calmaron gli animi esacerbati. Que' Savi che presiedevano a' sali, ed inquisirono e condannarono, furon dichiarati immuni da Sindacato , e il lor fatto acquistò vigor di Statuto (i3 Novembre).
   E Bologna ancora in quest'anno fu piucchè mai travagliata dalle contese civili. I Galluzzi, antichi avversari de' Carbonesi, messi a cimento da un giovane di quella schiatta che aveva persuasa a nozze vietate una vergine di lor famiglia, vennero armati alle case de'Carbonesi, si vendicarono col-l'uccisione dell'offensore; e la donna, trovata appesa ad una finestra, apprestò a'congiunti funesta nota d' infamia.
   Trasse da questo caso argomento per una della sue Porrettane Sabbadino o Sabbatino degli Arienti , devoto e famigliare de'Ben ti voglio e Novellatore pregevole del decimoquinto secolo.