Pagina (534/597)
Pagina
Pagina (534/597)
|
Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
Aderisci al progetto!
[Progetto OCR]
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
49*
À'N N A L I
E d'altra parte Annibaldo Rettore p«r lo Pontefice guardava a stento le terre rimaste devote di Chiesa nella Marea d'Ancoria; e poiché un esercito di Manfredi era a campo d'intorno a Fano , ado-pravasi atrar la terra d'impaccio (29 Gennaio). A'Bolognesi rivolse le sue preghiere Alessandro, affinchè gli fornissero aiuto; e rimasero inesaudite (16 Febbraio). Fano si commise all'arbitrio degli assedianti; e per quanto appare fu prezzo della nostra inazione che a' Fanesi domiciliati in Bologna riserbaronsi non molestati gli averi. E nel frattempo ad istigazione de'Guelfi sollevossi il popolo in Roma, e deposto Castellano degli Andalò trasferì il dominio in due Senatori, che raccolto il popolo in arme affirettaronsi a circondarlo nel Castello ov'erasi rifugiato. Nè deviò dall'usata fortezza d'animo, e difendendosi a tutta possa pervenne a mettersi in salvo. Erano perciò a mal partito que'cittadini Romani che dati a Castellano in ostaggio, guardavansi gelosamente in Bologna; e il Pontefice non indugiò ad intromettersi, e domandarne la libertà ; ma viceversa il Comune , astenendosi dal condiscendergli , reclamava Baruffaldino Storlitti Assessore di Castellano, e molt' altri concittadini che arrestati nel fervor del tumulto languivano tuttavia nella. carcere. Alessandro infine, a riparo dell'autorità compromessa, dichiarò interdetta Bologna, e prescrisse che si allontanasse lo Studio.
Intanto alla primavera trassero i nostri il Carroccio ; ed inoltrando a danno de' Forlivesi punirono la pertinacia con una licenza soverchia, commettendo riprovevoli ribalderie. Colpa delle circostanze e de'tempi! A camparli da maggior rischio giovò la somma penuria che affliggeva allora l'Italia. Cessarono le ostilità , ed il Comune s' occupò all'interno delle provvidenze opportune. Discesero nella Romagna due Sindachi, e visitandovi ad una ad una le terre , esortaronle in nome nostro a sospendere' per un anno ìateio le rappresaglie con tutti i luoghi e gl'individui, sia nella Provincia o al
|