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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   Gonzaga.—Taddeo manda ancóra per aiuto ai Fiorentini; ma ne riceve fredde ripulse, perchè aveva accolto il Duca d'Atene fuggitivo. — Il Pepoli non cerca più difesa che nelle proprie e nelle forze della patria.— Ettore da Panico è spento alla Gar-fagnana. — Taddeo cogli Estensi mettono timori al Gonzaga: il Pepoli prende a fabbricare palazzi per sè e pei discendenti, in Via Castiglione.—Armasi egli coli'Estense e con tutta la lega per venire ad un fatto & armi decisivo contra Filippino Gonzaga, il quale sfugge il cimento. — Tentativi del Pontefice affinchè i Principi Cristiani si pacificassero tra loro.—Imposizioni di tasse per armarsi contra il Turco. — Rinnuovasi il Monumento d'Enzio Re in san Domenico , e si fanno varii restauri, e parecchie ordinazioni a benefizio pubblico e privato.
   1546.............Pag. aio
   Bologna gode pace per le amorevoli paterne cure del Pepoli.—Esso Pepoli è fatto dal Pontefice Amministratore delle ragioni fiscali nella Città, nel Contado e nel Distretto di Bologna.— Tregua fra Luchino Visconti, e gli Estensi, ed il Polentoni.— Ostasio da Polenta muore per asfissia.
   Carlo di Boemia è fatto imperatore dopo la morte di Lodovico il Bàvaro: protegge gli amici di Chiesa, ed è incoronato colla Corona del Ferro.—S'istituisce causa contro de* Bolognesi, pei danni già recati a Bertrando del Poggetto.—Si reca in Avignone un Sindaco del Comune Felsineo, e viene composta la controversia. — Lega di Luchino Visconti con molti popoli, fresi quali i Bolognesi. — La fame e la pestilenza affliggono oltremodo Bologna. —
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