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fatica , per le cure dell' Oleggio e de* suoi medici.— Il Conte Amerigo del Canaletto, alla notizia di tale rotta, fuggì nella Romagna, perchè a lui non avvenisse ciò che al Capitano amico avvenuto era. — Tutte queste traversie accadono per V imperizia del luogotenente del Cardinale Albornozio : il Papa manda questo in Italia per ristabilirvi la calmar
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Neve e vento straordinarii, che recano gravi danni nella Provincia Felsinea. — Pavia si arrende ai Visconti: il Conte Landò colla sua nuova Compagnia, muove ai danni di Bernabò Visconti, per istigazione dell'Oleggio. — Costui è smascherato come scaltro in faccia a tutta l'Italia.— Un nipote del Papa è incaricato di riscuotere somme, che il popolo nostro doveva allQ zio di lui.—I Visconti di Milano decido-jio tentar l'impresa di Bologna per umiliare V orgoglioso Oleggio , il quale fortifica la Città, ed i Castelli sul confine. —r Si trasferisce ad Imola per trattare col-V Albornozio sulle cose della guerra. — Gì' inimici di Giovanni studiano ogni via di abbatterlo : fabbricano Bastie, apportano danni alle campagne ed alla Città, e riducono le genti a fuggirsi dalle proprie terre natali. — U Oleggio si fortifica per difesa al Monte ed a san Michele in Bosco, nelle quali opere strategiche viene as-> sistito dai migliori ingegneri e capitani di que* tempi.
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Bernabò Visconti prosegue ad incalzare VOleggio, il quale, per rimorso del suo mal vivere, a tal è ridotto che più non sa che risolvere, e si rimane miseramente nell'inazione , e prevede grande sciagura per sè. —