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popolo; è ripristinata la dignità del Gonfaloniere di Giustizia, stabilendola ad ufficio bimestrale: i libri criminali sono arsi ; i banditi richiamati. — Lega coi Fiorentini , che fanno dono d' un' insegna ai Bolognesi.—- Partenza del Legato da Bolo-gna. — La Città è in repubblica. — L'Az-zoguidi fa atterrare il Castello di san Fe-lice, o meglio del Pradello e della Grada L* Hauhewod commette stragi in Faenza , poi va a Ferrara. — Il Capitano Filippo Puer è prigioniero dei Bolognesi ; il suo amico Hauhewod se ne adira, e danneggia il territorio felsineo. — Alcuni signori dell' Emilia fanno lega con Bologna ; e questa con loro, con tutta Toscana, e (cosa miràbile! ) fin coi Visconti, per sostener la Repubblica. — Elezione dei Gonfalonieri del popolo o Collegi. — Narrazione di ciò che spettava per ufficio ai Gonfalonieri del Popolo o Tribuni della plebe; e delle cerimonie colle quali entravano in carica. — Leggi ed obbligazioni cui dovevano soggettarsi ; e pene in cui altrimenti incorrevano : privilegi ed immunità dei medesimi Tribuni; onorificènze loro , e famìglia di servigio che avevano.— L* Hauhewod co* suoi prosegue a vessare il territorio di Bologna; la Reggenza, cui manca moneta per assoldar uomini, bandisce privilegi a chi giovi di denari la repubblica, ed ottiene dugento mila fiorini d' oro. -— Taddeo Azzoguidi desidera che in patria si richiami la famiglia dei Pepoli. — Il Legato ed i capitani Inglesi vorrebbero far ritorno in Bologna coi P e poli, e ristabilirvi il cessato governo ecclesiastico; a tal fine commettono stragi dappertutto: il popolo nostro ne accagiona l'Azzo guidi autore della ribellione, il quale