Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Sesto', Salvatore Muzzi

   

Pagina (10/671)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (10/671)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   io : ANNALI
   Pisa in loro potere, il ohe recò ad effetto solò nel-l'anno 1509. Questa città era già da gran pezza ridotta agli estremi, disperavano di prolungare la difesa. Ma Luigi XII. e Ferdinando mandarono a dire alla repubblica fiorentina che pretendeano farsi pagare il loro consentimento alla conquista ch'essa era in procinto di fare. Dopo il 1507 Pisa fu difesa da esso loro, non per l'interesse de' Pisani, ma solamente perchè la città non s'arrendesse prima che i due fosser d'accordo sulla somma che sarebbero per ritrarne. All'ultimo fu deciso che i fiorentini, sborsando centomila fiorini al Re di Francia e cinquantamila a quel d'Aragona, avrebbero la facoltà di ricevere la sommissione di Pisa. Il 13 Marzo 1509 fu sottoscritto il trattato: e nell' 8 Giugno la città di Pisa, che era tormentata da cruda fame, aprì le porte all'esercito fiorentino. Questo vi faceva il suo ingresso endolo un convoglir , che i sol-
   tempo la signoria di Firenze annullò tutte le confische bandite contro i Pisani, dopo l'anno i494: fece loro la restituzione di tutti i beni e privilegi: studiò ogni maniera di piaoere a quel popolo superbo e di cattivarselo ; ma nulla potè domare il profondo risentimento de'Pisani, e il loro rammarico per la perduta indipendenza: quasi tutte le famiglie, a cui rimaneva qualche ricchezza, emigrarono: e la popolazione, già resa così scarsa per la guerra, scemò ancora durante la pace.
   La repubblica veneta, per la guerra sostenuta dal 1499 al i5o3 contro l'Impero turco, ridotta era a non poter fare alcun tentativo per mantener contro la Spagna e la Francia l'antico Stato d'Italia. Aveva chiesta l'assistenza di tutti i potentati cristiani contro Bajazet II. come per una guerra sacra; e di fatto i Re di Francia, d'Aragona e di Portogallo spedironle alternativamente alcuni soccorsi; ma essi, limitati a un cortissimo servigio e ad alcune occasioni strepitose, non ebbero mai un' éffi-caoia reale: aggravarono la miseria de' Greoi, a casa
   lati stessi distribuivano
   medesimo