BOLOGNESI 59
egli sevèro ma non oppressore, cominciò a vedere di mal occhio com'era tratta in servitù molta parte della Penisola da coloro ch'egli chiamava i barbari. Perciò ritolte ai Veneziani le romagnuole città, entrò con esse in concordia, e concedette alle medesime l'ecclesiastica assoluzione (^Febbraio). Poi, a cacciare i barbari dall'Italia, gli armò fra loro, e pose in lotta : i Tedeschi attaccherebbero i Francesi; così la bisogna andrebbe meglio per lui, mentre Luigi venisse alle prese con Massimiliano. — Ginlio pertanto si valse degli Svizzeri repubblicani a far netta dagli stranieri la terra nostra: e gli Svizzeri gli porser braccio, perchè caduto lo stato antico dell'Italia, o Francia o La magna avrebber potuto in brev'ora sguainar l'nnghione sul lor poeSe repubblicano. Ecco dunque interesse degli Svizzeri l'assecondar Papa Giulio. 11 perchè nella state di qnest' anno attaccarono essi i francesi nella Lombardia, mentre in Liguria gli assalivano gli emigrati genovesi, ed a Modena ( come abbiamo tocco ) le genti del Papa, ed a Verona i veneziani. Ma questi quattro attacchi non avvennero tutti ad un tempo, sicché i francesi o poco o molto li sostennero, e successivamente li ributtarono. Anzi, per pigliare vendetta delle ostilità di Papa Giulio, si unirono a' danni suoi con quanti nemici avesse egli, e scorsero fin presso a Bologna, siccome abbiamo veduto.
La città nostra, sentendo così presso gPinimici, raddoppiò le guardie, e stette pronta alle difese. E vigilava Papa Giulio, che ad ogni bisogno brandirebbe la spada, e volerebbe alla testa delle milizie. Ma in onta di tutto questo Ermete Bentivoglio aiutato dal Viceré di Milano (... Ottobre) volle far prova di entrare nella città, e cogliere alla sprovveduta, se possibi) fosse, il Papa ed i Cardinali, e prenderli ostaggi o farli prigioni, secondo la circostanza. E con tal pensiero mandò innanzi Bartolonimeo Ragazzi con cinquanta cavalli perchè tentasse di pigliare la Porta di san Felice, e di tenerla fintanto che sopraggiungendo esso con alcune compagnie di soldati, frai