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   Annibale Bentivoglio; ma egli non lo acoettò, anzi disse, cbe seguitasse pur egli nell'ufficio suo di buona voglia:.ma si fermarono con tutto ciò i Ben-tivogli ad abitare pel pubblico Palazzo col Cop-faloniere.
   Quando il Duca di Urbino intese, cbe j Bonti-vogli erano entrali in Bologna, subito il campo, ritirandosi nella Romagna, dove andarono parimenti le genti de'veneziani.; e i francesi intesa la frettolosa ritirata di quei addati,,, si misero a perseguitarli, uccidendone alcuni; e tolte a molti le bagaglio, fecero gran preda,-r-,Poiché furono tornati i;Bentivogli nella,patria, mandarono i qpar ¦anta Senatori Alessandro Volta, e i Gonfalonieri del popolo Bonifazio Fanatizzi dottore,, al Castello della Porta :di Galliera,perchè dimandassero *1 Vescovo Vitelli che era dentro quel Castello , esortandolo ohe lo consegnasse d* accordo al popolo di Bologna, il quale quando ciò non si facesse,, vi condurrebbe V artiglieria, e lo .piglerebbe poi per fona. A .queste dimandearditawepte rispose il Vescovo, ohe il ì popolo di Bologna , non era, bastevole «per togliere a forza quel Castello ; ; però, che andassero t pure,,eh' agli non jlo voleva dare altramente ; e : con tal .risposta, tornarono gli ambasciatori; onde furono mandati i francesi1 coli'artiglierie a battere, il Castello, il quale, era fortissimo .onde il Castellano mostrava di curarsi poco dà quella batteria; anzi»quasi per iaefeerno de soldati e de'i>olognesi, fece (secondo una goffa usanza jài quei tempi.) ineUere.una,gatta legata sopra la ,mù alta torre del Castello, e con oltraggiose paiole faceva poi invitare X suoi «emici che andassero a pigliarla.
   . Vedendo itbologneti poi di far poco profitto colla batteria, cominciarono a serrarlo con impari attor-sio., od assediarlo; par la qual posa considerando il Castellano * che lungamente non si sarebbe po-•tuto. tenere ,jper non ayere vitto vaglia dentro, e per »on potere essere.soccorso» dai soldati del Pontefice»
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