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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   all'aprirsi della scia legazione, il Protonotario Bentivoglio ed i fratelli di lui, col favore d'alcnni Cardinali cercaron pure di bel nuovo d'indurte il Pontefice a far loro grazia di poter ritornare alla patria. Il Papa (cbe facile era a concedere, onde non sempre glie ne fruttò bene) pareva disposto a concessione pur questa volta: ma parecchi de*suoi ministri ne lo distolsero, mettendogli innanzi che qualunque volta fossero entrati i Bentivoglio in Bologna, non si sarebbero contentati di stare come privati gentiluomini ; ma tentato avrebbero quasi per certo di conseguire il principato, come fatto avevano per lo addietro: onde sarebbe a poco a poco venuta meno l'autorità del Pontefice in Bologna, come accaduto era ai tempi di Giovanni padre lorp. — Ed avendo intoroo a tale negozio avuti spessi ragionamenti col Cardinale suo cugino Legato di Bologna , deliberò finalmente, pel costui consiglio, di uscire dì quell'impaccio, col mostrare ai Bentivoglio che volentieri avrebbe lor compiaciuto quand'essi non avessero avuto avversarii i cittadini bolognesi. E per tale effetto fece egli chiamare a Roma Alessandro Pepoli, Ercole Bentivoglio, Gianantonio Gozzadini, Lorenzo Bianchetti, Alberto Albergati, Francesco Fantuzzi, Giacomo dall'Armi, Paolo Zambeccari, Galeazzo Castelli, Ovidio Bargellini«Virgilio Poeti, Ercole Mare-scotti, Matteo Malvezzi, Ramazzotto da Scaricalasino e Giacomo Lianori cospicui cittadini, i quali giunti a Roma furono assai volte tutti insieme, ed anche separatamente 1' un dall' altro esaminati con diligenza dal Legato, cbe colà trovavasi, e dal Pontefice, per intendere da loro di quale animo fossero in generale i bolognesi verso i Bentivoglio. E vennero inoltre essi cittadini cospicui esortati a pacificarsi coi Bentivoglio, acciocché questi riposatamente potessero nella lor patria ricoverare e starsi a perpetua dimora. Ma fra tutti i prefati cittadini il solo Ercole Marescotti si pacificò coi Bentivoglio di tal maniera cbe mostrava gran desiderio di vederli in Bologna per fatto universale accettati : mentre gli