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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   pel quale un celebre sperimentato comandante, che godeva per la sua abilità ed interezza la piena fede delle potenze alleate, era perduto per loro, unito ai felici successi di Aimaro di Prié, sparse un terror panico in tutto i'
   coraggio e sulla vigilanza degli svizzeri e rasi confidato che i Francesi non potessero forzare il passaggio t ed entrare in Italia.
   E siccome le disposizioni, alle quali Leon X. avea preso parte per la pubblica difesa, erano state adottate piuttosto per un impulso della necessità, che per alcuna intenzione ostile contro il Monarca Fran* ceso, pel quale egli avea continuato a professare la più alta considerazione ; così la prontezza dei successi felici, che Francesco avea di già riportati, Io indussero a moderare di molto la sua opposizione, affinchè non potesse accidentalmente inasprire il giovane Monarca, ed allontanare ogni speranza di riconciliazione. Fino a quel punto Te genti della Chiesa non aveano presa altra parte nella discordia, se non quella che necessaria appariva per la protezione dei territori papali. Giuliano de' Medici, inabile a sostenere le fatiche della guerra , era stato attaccato da una lenta febbre, in conseguenza della quale avea lasciato il comando delle schiere romane a Lorenzo suo nipote, ed erasi ritirato a Firenze, sperando di trarre qualche vantaggio per la salute dall'aria del suo nativo paese. Tre giorni dopo la prigionia del Colonna, Lorenzo giunse a Modena, e tra questa città, e quella di Reggio pose a campo le aue milizie, nè altro servigio attivo egli rese se non
   Snello di scacciare Guido Rangone dalia fortezza di tubiera. In questa situazione divenne pel Papa un oggetto di seria deliberazione se egli dovesse ordinare alle truppe romane e fiorentine di affrettare il passo ed unirsi cogli Svizzeri, i quali erano obbligati a ritirarsi da ogni parte stimolati dai Francesi, oppure valere si dovesse dell'opportunità che aucora gli rimanca di riconciliarsi col Monarca Francese.
   tJto con dolore