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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   In san Michele in Bosco dipinse moltissimo; ma nella riformazione della Chiesa, ogni cosa venne imbiancata e guasta, e sopra vi fece il Canuti quelle storie che di presente vi si veggono. — Il Vasari si diverte a narrare le bizzarrie di Mastro Amico, il quale dipingeva a due mani, tenendo in una il pennello del chiaro e nell'altra quello dello scuro, avendosi a cintola i pentolini delle tinte a fresco, e lavorando cogli ocohiali al naso, talché moveva alle risa chiunque il riguardava.— Questo Mastro Asper-tini forse ancora fu architetto; ma certamente scultore, come apparisce nel sott'aroo d'una porta minore di san Petronio dal lato della piazza, in cui si vede un Cristo morto in grembo a Nicodemo, fatto di tutto rilievo in marmo, poco dopo il i5a6 in cui gli venne commesso. Toccati i settantanni l'Aspetti ni impazzò e vendè per vile prezzo alouni suoi beni ; ma ritornato in senno li rivolle, addu-cendo ragione che il comperare da un demente è solenne frode. Alla fine uscì di vita nel i55a, in età di 78 anni.
   Un noveNo e grande artista di Francesca derivazione è Lorenzo Costa, che metteremo innanzi ad ogni altro, perchè fra gli amici, e compagni, e se-
   {;uaoi del Raibolini fu per avventura il più singo-are e indipendente. Iacopo di Francesco, ebbe virtù, di seguir da presso il genitore ; ma chi segue gli altri rimane sempre indietro d'un passo; e chi non sa far del proprio, diffioilmente sa giovarsi dell'altrui. — Innocenzo raffaeleggiò ; ed Innocenzo non è singolare e straordinario oome Giulio romano, che percorse una via unica, bizzarra, terribile. Il Bagnacavallo non fu nè Francia appieno nè appien Raffaello ; ma un misto dei due stili, una fusione d'antico e di moderno, di spirituale e di elettivo, che lo tragge fuori dalla comune delle genti-pècore, ma non vale a costituirlo autore proprio ; nè capo-scuola sovrano. 11 Chiodarolo non può trarsi in campo che per brevi cose spirituali, nè si sa bene a quale meta sarebbe giunto. Amico Aspertini
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