Il
ANNALI
Bologna intanto mutò dì Legato, poiché il novello Pontefice destinò alla tutela del reggimento nostro il Cardinale genovese Lazzaro Pallavicini, Decano dei Chierici di Camera, e vestito della Saora Porpora da Clemente IX. nel 1668. Il Caraffa ch'era all'elezione del Papa, rimase a Roma, dove andò anche il suo Vicelegato ; ed a noi venne Monsignor Marcantonio Buratti in sostituzione a Monsignor Nerli.
Intanto si radunava il Senato , essendone capi i Signori Conti, Gioan Gaspare Grassi e Girolamo Bentivoglio, per trattare coli'intero Reggimento del modo a tenersi per incontrare e accompagnare al suo seggio il nuovo Legato, Lazzaro Cardinale Pallavicini. Raccolto a tal fine il Senato (9 Ottobre) segnò il solito Mandato di lire due mila da spendersi nell'apparecchio degli alloggiamenti pel novello Legato e per le genti del suo seguito , a Castel san Pietro ; pagabile esso Mandato ai signori Amministratori da eleggersi. E fattosi l'ordinario scrutinio di ogni Senatore non assente dalla città e dal territorio (eccettuato l'Illustrissimo signor Gonfaloniere Pietro Pietramellara Calderini ed un Angelelli destinati complimentari al Papa ) elessero un Ra-nuzzi ed un Grassi in Ambasciatori per tale funziona di ricevimento. E perché il Ranuzsi non poteva essere in tempo a Bologna, gli fu sostituito il Senatore Bentivoglio.
I Cavalleggieri andarono fra tanto a Castel sat» Pietro (12 Ottobre) come pure gli Ambasciatori col loro corteggio ad aspettare Sua Eminenza. D'ivi passarono al confine, e scontrata la carrozza dell'Emi-nentissiino, il foriere Ughi fu il primo ad ossequiare il Porporato; che veniva in compagnia del Vice Legato, del proprio nipote, del Conte di Carpegna suo amico, e Capitano dei Cavalleggieri. Il Conte Grassi fu il primo a complimentare il Legato , e ad accompagnarsi con esso lui. — Entrati poi in Castel san Pietro, e scortati dai militi delle compagnia del Capitano Sgarzi, si recarono alla Chiesa Arcipre-tale all'adorazione del Sacramento. Poscia l'intera
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