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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   rito un corto Tironi e che mori assai prima dei fratelli.
   L'anon mo « Vecchio Dilettante di musica di buona memoria », parlando della famiglia dell'Andrea, dice ch'egli aveva tre fi^li, uno dei quali scemo. Quale? Vedremo in seguito che nò al Giuseppe, né al Francesco potevasi attribuire tale misera infermità. La sorella Alessandrina?.... Ed eccoci ora ad un'altra delle tante romantiche e fantastiche fole di cui hanno arricchito i loro scritti i poco e-satti biografi di Donizetti. 11 Rovani, accennando ai primi anni del nostro Gaetano scrive: « suo padre avrebbe voluto farne un avvocato; nato col sentimento delle arti, il giovane Gaetano amava passionatamente il disegno e voleva consacrarsi all'architettura ; la Provvidenza volle invece che si dedicasse alla musica. » Il povero Portiere era in troppo misere condizioni per concepire dei sogni, specialmente in que'tempi, tanto ambiziosi ; tantoché. non essendo bastevole il suo meschino stipendio — 550 lire annue — a sobbarcare il lunario, doveva ricorrere ai miseri guadagni della moglie, ed a quelli ancor più miseri della giovane figlia. li invece accertato ch'era ingenito nei figli Donizetti il bernoccolo della musica. F.d infatti vedremo che il