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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   S. Samuele. Donizetti musicò, in poche settimane, un'altro libretto del Merelli « Il ritratto parlante », e l'operetta buffa ebbe esito eccellente.
   Sempre collo Zancla, Donizetti passò a Mantova con un terzo lavoro « Le nozze in villa », che fu un altro successo pel fortunato Maestro.
   Si attribuisce da molti allo Donizetti un'opera datasi a Venezia nel 1819 col titolo « Il Falegname di Livonia ». Credo che questa sia una gratuita ed inutile elargizione. Inflitti a pagina 6, della classe II, del volume terzo dello Spettatore Lombardo si legge che la sera del 15 Aprile 1819 fu data in Milano la prima rappresentazione dell'opera « Il Falegname di Livonia », melodramma del Signor Romani messo in musica dal maestro Bacini.
   Da Mantova Donizetti passò a Roma, e vi pose in iscena, nel 1822, l'opera « Zoraide di Granata ». Di questa opera — come dell'altre due « La Zingara» e « La lettera anonima », fatte rappresentare, nello stesso anno, a Napoli — non ho potuto aver notizie.
   Nello stesso anno, 1822, troviamo che Donizetti era a Milano, come appare dal curioso documerto seguente, che caratterizza l'epoca — dimostrando la difficoltà negli autori di avere