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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   centi, col Tamburini, col Verger, col Prezzolili i. Vi ottenne un buon successo, che si ripetè quando fu rappresentata alla Canob-biana a Milano — nell'autunno 1830, —cantata dall'Albini, dalla Ruggeri, dal Piacenti, dal Badiali e dal Galli.
   Il 2 Agosto I828, al Fondo di Napoli, si diede la prima dell'opera semiseria « Gianni di Calais. » Il libretto era del Gilardoni Interpretata dalla Comelli-Rubini, dalla Carfaro, dal Tamburini, dal Rubini, dal Benedetti, dal Tata, piacque al pubblico napoletano ; come piacque anche a quello milanese del Teatro Carcano quando vi fu riprodotta nel Gennaio del 1831. Di questa riproduzione trovo il seguente cenno nel numero del 3 Gennaio 1831 della solita Gaietta Tri-vilesiala di Odiano :
   La musica ò di Donizetti, autore dell'/lmu fìo-lena. Questo maestro ci ha dato due saggi vicinissimi in due generi, serio e giocoso. Quello la vince su questo incomparabilmente. Nel Gianni di Calais troviamo al primo atto una canzone marinaresca che piace e che Frezzolini declama più che non canta, con quel garbo che tutti conoscono. Un' aria cantata da un basso, nel ricordarci troppo quella di I). Magnifico nella Cenerentola, ci ricordò u-gualmente troppo la differenza che passa tra coni-