— 5o —
in quel posto, cioè egli sbaragliava i nemici colle opere ed al contrario Mercadante e Pacini li accrescevano, poiché il pubblico dice che il Direttore manda a soqquadro tutte le opere d'altri per figurare egli solo, quindi non so se accetterò . . .
Ancora dubbioso nell'accettare il posto offertogli dal Barbaja (e che pare abbia poi rifiutato), annunciava al suo babbo l'andata in iscena di un'altra opera nuova con queste parole, non molto lusinghiere, invero, pella coltura del sor Andrea: « Io anderò coi l'opera nuova al Teatro S. Carlo il dì 12 (Gennaio 1829): Titolo Paria; già voi non sapete cos' ... sicché transeat. » Il Poeta del « Paria » fu il Giral-doni. L'opera ebbe per interpreti la Tosi, il Lablache ed il Rubini. Il successo non mancò al maestro, che pure nel seguente brano di lettera, diretta — il 19 Gennaio — al suo babbo, si dimostra mal contento di sè :
Ho dato l'opera e fui chiamato fuori , io però dico che ho sbagliato in qualche sito, e lo proverò coll'aggiustarla : mi conosco!
Pare che il troppo lavoro l'avesse ridotto