Stai consultando: 'Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti Lettere e documenti inediti', Verzino Edoardo Clemente

   

Pagina (50/198)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (50/198)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   —JZ —
   giungere la disgraziata mammina, la quale, nell'avanzata gravidanza, aveva voluto ricorrere alle cure della sua famiglia ed a quelle dei medici della sua città natale :
   Carissimo Sig. Andrea,
   Le vostre congratulazioni mi sono state gratis-sime benché giunte tardi, dico tardi poiché il bambino dopo'il dodicesimo giprno salì al cielo. L'incertezza del'a gravidanza, e la visita a lei fatta dai migliori medici di Napoli che negavano la compromissione dell' utero, fecero sì che essa adottò dei rimedi prescritti da queste bestie, e non ostante la creatura venne alla luce di 7 mesi, ma aveva una vena larghissima sopra la testa che gli toccava da un'orecchia all'altra attraversando sopra il cervello; il fatto sta che dopo 7 giorni di vita, gli cominciarono le convulsioni, storceva gli occhi, non mangiava più e dopo poca vita tirata a stenti nell' imboccargli un cucchiaio di latte, stette due giorni a bocca chiusa e mori. Meglio cosi che avere un ragazzo guasto da malattia, poiché dicono che se guariva, per lo meno sarebbe rimasto storpio. Non se ne parli più...........
   Nel 1850 Donizetti tentò i più disparati generi di musica. Incominciò a scrivere per la sua serata, nella stagione di carnevale, — al Fondo — « una commedia ridotta in farsa, I po^i per progetto, e riuscì brillantissima. »