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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

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a cura di Federico Adamoli

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   Orlandi che avendo sott'occhio un gran modello' mostra d'averne profittato in quelle giuste proporzioni che era permesso di sperare. »
   Dividendo la sua esistenza fra Milano, Roma, Firenze e Napoli, ove però soggiornava il maggior tempo —costrettovi dai suoi parti col-l'imperioso, esigente ed inflessibile Barbaja, — Donizetti compose « Fausta », libretto del Giraldoni (datasi la sera del 12 Gennaio 1832 al S. Carlo di Napoli colla Ronzi De Begnis, col Tamburini, col Basadonna); « Ugo Conte di Parigi » — poesia del Romani ; « li-Usi! ¦ d'amore » parole pure del Romani; e « Sanciodi Castiglia », libretto del Salatino.
   L' « Ugo Conte di Parigi », tragedia lirica in quattro parti di Felice Romani, si rappresentò la sera del 13 Marzo 1832 alla Scalai di Milano colla Pasta, colla Grisi, colla Cor-rad i-Pantanelli, col Donzelli e col Negrini, con qual successo lo narra il Pezzi nella solita appendice della Gaietta del giorno seguente:
   « Erasi sparsa voce nel pubblico, che il nuovo lavoro musicale dell'autore dell'Ama B>lena avesse duopo, per essere apprezzato nel suo giusto valore, di accurata e ripetuta attenzione, cosa che è divenuta di moda dal momento in cui il genio musicale ha ceduto il luogo agli, sforzi dell'arte; ma