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sempre alle situazioni, una stromentazione che si scorge lavoro di gran maestro, accompagna un canto or vivo, or brillante, ora passionato. Profondere maggiori elogi al maestro, sarebbe un guastar l'opera; il suo lavoro non ha duopo d'iperbolici encomi. »
L'articolo critico termina con lodi a tutti gli artisti: la Heinefetter, ii Genero, il Frez-zolini, il Dahadie.
L' « Elisir d'amore » ebbe l'onore di trentadue rappresentazioni consecutive.
L'autore fece cosi la più gloriosa e lieta pace colla critica e col pubblico milanese; e, smesso il broncio, seppe essere amabile colla gentile metà del detto pubblico dedicando l'opera al « Bel Sesso di Milano », come risulta dal seguente bigliettino :
A 'Ricordi, Editore in Milano,
Xapo'i. Il :ti Luglio 1S3S.
Giacché a me per tua gentilezza lasci la scelta della dedica dell' Elisir d'Amore, io te ne sono iratissimo, e questo sia Al Bel Sesso di Milano.... Chi più di quello sa distillarlo ? Chi meglio di quello dispensarlo?
Quattro opere nuove Donizetti fece rappresentare nel 1833. La prima, « Il furioso all' Isola di S. Domingo » (scritta apposta pel