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Per la biografia di Giovanni Boccaccio

Francesco Torraca
Società Editrice Dante Alighieri, 1912, pagine 432

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — « quando il sole entra in Ariete ». Glie più1? Lo stesso Boccaccio, in altro luogo dello stesso Ameto, segue il modo tradizionale e comune di calcolare la posizione del sole, non quello degli astronomi.
   Passato l'inverno, « poi che Febo, venuto nel Montone Friseo, rende alla terra il piacevole vestimento di fiori innumerabili colorati », Allieto riprende le sue corse per campagne e per boschi, in cerca di Lia.
   I festevoli giorni dalla reverenda antichità dedicati a Venere, sono presenti, tenendo Apollo con chiaro raggio il mezzo del ruba-tore di Europa, insieme con la già detta dea congiunto con chiara luce. Per la qual cosa i templi con sollecitudine visitati suonano, e d'ogni parte i Lidiani popoli ornati con divoti incensi corrono, in quelli gli eccettuati nobili con la moltitudine plebea raccolti, porti i prieghi e sacrifici agli Iddii, festeggevoli esultano. Le vergini, le matrone e l'antiche madri con risplendente pompa ornatissime le loro bellezze visitando, quelli, dimostrano a'circostanti, ed essi templi, in qualunque parte di loro di fronde varie inghirlandati, e di fiori per tutlo dipinti, danno d'allegrezza cagione a'visitanti.
   Al tempio « fra tutti gli altri eininentissimo... tra le correnti onde di Arno e di Mugnone... come a più solenne, concorre ciascuno » da ogni parte. Poi che da tutti sono « porti incensi e preghi », essendo già « del giorno venuta la calda parte », tutti « cercano le fresche ombre, e quivi presi cibi, a varii diletti si dona ciascuno, e in diverse parti raccolti, diversi modi trovano di festeggiare ». Lia e le sue amiche, presente Ameto, « considerata l'odierna so-lennitade », passano qualche avanzo del chiaro giorno narrando i loro amori.
   Quantunque, cominciando, il Boccaccio parli di « festevoli giorni », è chiaro che a uno solo egli allude, e proprio al calendimaggio. Per convincersene, basta accostare alla sua descrizione, naturalmente