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Per la biografia di Giovanni Boccaccio

Francesco Torraca
Società Editrice Dante Alighieri, 1912, pagine 432

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   - 378 —
   Scritta a piè del monte Falerno presso la tomba di Marone Virgilio a' xxvin di Giugno. — Traduzione di S. Ciampi, riveduta sul testo del Tmversari.
   IV.
   Soldato valoroso di Marte.
   Se agli afflitti è concesso di poter alto levar delle grida, -e con voci toccare le orecchie del sacro Giove, che le vostre accolgano questa lettera mia vi provoco e vi scongiuro con ripetute instanze, cui rispondendo con la solita benignità potranno i vostri mansueti colloqui, se volete, e di volerlo vi prego, in molte maniere un'anima rifocillare, che spasimante delira.
   Io dunque, suddito vostro, in tenebre d'ignoranza ravvolto, essere rozzo, inerte e indigesta mole ed informe, vivente senza titolo, trovandomi tutto '1 corso della mia vita da' giuochi della fortuna sconquassato, miserabilmente vestito, sempre in tenebrosi andirivieni laberintei, cacciato al fumo stigio di rozza gente con sempre davanti agli occhi il fango d'agresti villani, udendo gli asinini loro latrati, pascendomi d'erbe, odorando fetori che stomacano, toccando spine di certa ruvidità, sfavamene in Napoli Virgiliana, ed ivi fruiva imperturbato della mia libertà; quando una volta mi levai prima del giorno, tutto debole e sonnacchioso, e, aperto l'uscio, me n'andai fuora del mio tugurietto incamminandomi per l'umido lido. E già la notte cominciando a mutarsi in giorno, ed io presso la tomba di Marone passeggiandomene spensierato ed incauto, ecco d'improvviso donna gioviale (1), come folgore discendente mi apparve, tutta, non so come, e per maniere, e per aspetto al mio gusto (2) conforme. Oh come a tale apparizione stupii! tanto che parvemi d'esser diventato cosa ben da più di me stesso; anzi, io che mi conosceva una larva, e così rifinito nelle operazioni dell'anima, vegliando sempre in follìa,
   (') Suda mulitr. ¦(2) Mela auepitiis.