MUSICA RELIGIOSA
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Metallo ». Grammatio. Del Metallo Epistola, Introiti, Offertorii, PasBii, Impro-perii, & Messa a 4. per la settimana santa Nouamente stampata, & data in luce. Opera XXIIII. - In Venetia, appresso Giacomo Vincenti 1613. - in 4°. 11 Bolo Basso.
A tergo del frontespizio, e nel mezzo del foglio trovasi il ritratto dell'autore intagliato in legno, con al di sotto un Canon Qitatrlcinium, e nella parte superiore della pagina una invocazione alla Regina del Cielo.
Mezzogorri Gio. Xicolò, comaechlese.
Cantilene Ecclesiastiche, varie Messe, Mottetti, e un Miserere intiero a Quattro Voci. Libro Quarto di Gio. Nicolo Moz-zogorri Mansionario, & Maestro di Cappella nel Duomo di Comacchio. Nuoua-mente composto, & dato in luce. - In Venetia Appresso Ricciardo Amadino 1614. - in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso, e Basso continuo. In tutto opuscoli cinque.
Sembra potersi arguire dalla dedicatoria dell'autore a Lorenzo Ferrucci, per la Santità di Papa Paolo Quinto Governator di Comacchio, eh' ei fosse travagliato. Ecco le sue parole: « Né il dono tuttoché povero e vile, nò ii donatore, ancorché da fortuna scortese oppresso e cinto, o rifiutar od ispregiar dovesse ». Passa poi a ringraziare il Governatore perchè manifestò e fece chiari i meriti del Mezzogorri, imponendo silenzio alle sciocche lingue del volgo ignaro.
Micheli Don Domenico, bolognese.
Dominici Michaelii Bonoiiiensis Missarum quinque cum Quinque Vocibus. Liber Primus. - Venetiis apud Angclum Gardanum 1584. - in 4.° oblungo. Canto, Alto, Basso, Quinto. (A tergo del frontespizio liavvi In dedicatoria seguente):
« Porillustri ac Rover.ino li. D. Iniioeentio Malvnsiae Reverendae Camerae Apostolicae Clerico Mentissimo Dotriinicus Michaelius Iìononiensis Domino suo admodum observando. S. P. D.
« ( ogitnnli iiiihi Reverendissime praesul, citinam ex patroni* meis qiiarumdam liieubratioiium mea-ruiu Iructus, dum Caesenae et Musicus, et Ma-gister extiti, a me prolatos dicare debere; Tu prae coeteris oli innnnierabilia, quae in me meiisque coiitnlisti benellcia, imprimis occurristi. 1 L-i ni ni imitili- Missarum ìiiuiuisculuui licet tenne suo iniiilille tuo eileitduni,et iuiprimeiidiim operae pretinm esse du:
Qui sopra s' è inteso come il Micheli fosse già e musico e maestro. Ebbe ancora in sua patria la
i-.nica di maestre della Metropolitana.
Milanazzi Fra Carlo, Agostiniano. Armonia Sacra di Concerti, Messa, et Canzoni à Cinque voci con il suo Basso Continuo per 1' Organo. I)i Carlo Mila-nuzii da Santa Natoglia Maestro di Capella in Santa Eufemia di Verona. Opera Sesta Nouamente composta, et data in luce. Con privilegio. - In Venetia, appresso Alessandro Vincenti. 1622. - in 4'. Canto Primo (A), Tenore (B), Alto (C), Basso (D), Canto secondo (E), Basso per 1' Organo (F). In tutto opuscoli Bei.
Che l'autore fosse Agostiniano lo si vede dalla sottoscrizione della dedicatoria al p. Baccellier Leonardo zorzi Prior vigilantissimo In santa Eufemia di Verona dove trovasi firmato Fra Carlo Milanuzzi Agostiniano.
In fine dell' opera avvi una Canzone alla Bastarda per il Trombone a 2 di I1. A. Mariani.
Veggansi Le Fanfalughe d* Ignazio Donati. che da Alessandro Vincenti furono dedicate nel 1630 al Milanuzzi, Baccelliere in sacra Teologia, e predicatore Agostiniano.
Santanatolia è Terra di Camerino.
- Messe a Tre Concertate che si possono
cantare à sette, & vndeci, aggiuntoui quattro voci, e quattro stromenti à beneplacito, col Basso continuo necessario. Di Fra Carlo Milanuzzi Libro Primo. Opera Decimasesta. - In Venetia, Appresso Alessandro Vincenti. 1629. - in 4°. Tenore Primo (A), Tenore Secondo (15), Basso (C), Basso per 1' Organo (f>), Choro di voci. Canto, e Tenore (E), Choro di voci. Alto, e Basso (F), Choro di strumenti. Violino Primo, e Trombone (G), Violino Secondo, è Trombone (II). In tutto opuscoli otto.
In fine dell'opera si legge la seguente avvertenza: v I.' Auttore
» 1/hauer veduto (Col-tesissimi Musici) lo ricetto ami-cheuole, che havete dato a miei Salmetti a 2. e 5. voci, anzi à tutte I' opere mie, Ecco, che per non essere ingrato alla Gentilezza vostra, vi ap-presento queste mie Messe à 3. commode, vaghe et ariose, che sieguono lo stile delti stessi Salmetti, alle quali hò aggiunto quattro voci, e quattro strumenti ili Ripieni a beneplacito, mà però su le Regole della osseruatione della Musica, in maniera, che quella viene a riuscire regolatamente à vndeci: Allenendo, che tutte le Messe si possono cantare à il. ili sua Natura, et anco à 7. con le quattro voci, se non vi l'ussero stromenti. ei essendoci questi, si potranno cantare a vndeci; Eccettuando la Seconda Messa dell' Ot-tauo Tono, che per esser l'abricata sù la Nota nera, non gì' hò fatto altro ripieno. E perche vi sono stati alcuni, che hanno detto, che io faccio vn Volumetto di otto, ò dieci fogli di Robba a voce sola, et à quella dò nome di vn'opera; Fatemi gratia dirgli à mio nome (se però eou voi parlassero), che l'acino tanto loro, che assai balleranno fatto, quando nell' Età, in che io mi ritrouo, balleranno tanto scritto, e tanto stampato, quanto in sin' hora ho fati' io: Se poi le mie Opere siano Opere, o scartatogli, ne lascio