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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume II

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 593

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PRÀTICA
   Generale dolii Stati di Mileto, e Fran-cavilla, e Capitano à Guerra della Città del Pizzo, e Bua Paranza. - In Napoli, Per lo De Bonis Stampatore Arcivesco-vale 1700. - in 4°. Canto Primo, Canto Secondo, e Organo. In tutto opuscoli tre.
   Nella lunghissima dedicatoria dell' autore altro non leggesi al nostro proposito, fuorché per mezzo dell' autorità del Mendoza egli ebbe la fortuna di regger la Musica nella Cattedrale di Mileto.
   Ruffo Vincenzo, veronese. Messe di Vin-centio Ruffo à cinque voci novamente da lui composte & per Antonio Gardano stampate & date in luce.
   Missa Quem dicunt homines . 1
   Missa Salvum me fac . . . 10
   Missa Aspice domine. ... 19
   Missa Sine nomine.....27
   Con Gratia et Privilegio per anni X. -In Venetia appresso di Antonio Gardano. 1557. - in 4° obi. Il solo Tenore.
   - Messe di Vincentio Ruffo a cinque voci
   novamente ristampate.
   Missa Quem dicunt homines . 1
   Missa Saluum me fac . . . 11
   Missa Aspice domine. ... 10
   Missa Sine nomine .... 27
   Con Gratia et Privilegio. - In Venetia appresso di Antonio Gardano 1565. -in 4° obi. Cantus, Tenor, Altus, Bassus, et Quintus. In tutto opuscoli cinque. (Senza dedica).
   E una ristampa della precedente edizione eseguita dal medesimo Ant. Gardano.
   - Messe a cinque voci, di Vincenzo Ruffo,
   Maestro di Capella del Domo di Milano, Nuouamente composte, secondo la forma del Concilio Tridentino, Et in questa impressione da molti errori che nella prima erano con diligenza purgate. - In Brescia, Apresso Vincenzo Sabbio ; Ad instantia di Gio. Antonio delli Antonij. 1580. - in 4°. Cantus, Tenor, Altus, Bassus, et Quintus. In tutto opuscoli cinque. ( Nella sola parte del canto a tergo del frontispizio è impressa la seguente dedicatoria):
   Nobiliss. et Sapientiss. R. D. Paulo Caymo Canonico Ecclesiae Maioris Mediolani Digniss. Antonius Antonianus S. P. D.
   Sapienter sane ab ipsis nascentis Ecclesiae primordiis instituturn videmus ; ut ad aniinos permulcendos, et ad eosdem ad rerum coelestium contempla-tionem erigendos divinae laudes, sacraque mi-steria grata vocum inflexione, suavique harnionia concinerentur. Sed multo quidem sapientius ; viri gravissimi vana quae iam, inania, atque etiam
   obscena, quae in rem tam utilem clanculum iucunditatis specie irrepserant, deieri, tolti , et exterminari prorsus curarunt. Huc spectavit lllu-striss. Cardinalis Borrhomei opera, cum Vin-centium Rufum ad hunc laborem suscipienduin iinpulit, neque sane inutiliter; nani non in nostrani soluni Dioecesim, sed in multas alias grata haec utilitas pervasit ; quare brevi perfectum est, ut missarum , quas ille tam gravi, pio dulcique cantu confecerat, exemplaria desiderarentur. Hanc ego iacturam magnam cernens, cogitavi mea opera huic malo occurrere, ne tanto omnium detrimento, re tam utili careremus. Quare secundo typis rnandari, et excudi curavi, ut qui communi utilitati inservire maxime desiderabarn, si in re alia non possem, vel in hac una gratum hunc animurn meum indicar^m. Tibi vero meara hanc operam cogitavi dicandam , cui tam diu me ad-dictum ob singulares tuas virtutes sentio. Desiderabarn equidem se se mihi oflerret aliqua occa-sio, qua meam in te observantiam patefacerem. Hanc, qualemcunque nactus, arripui statini, levis est sane, et perexigua, si rem spectes, at magna, et gravis, si animum meum intuearis. Accipe igitur grati.hominis parvum hoc munusculum, et ex eo intellige, me ad maiora, si quando vires animum aequabunt, adspirare. Hoc tu si ea, qua spero, et quam mihi tua singularis humanitas pollicetur, vultus hilaritate susceperis, et me inaximo beneficio affeceris, et ad graviora etiam in posterum tentanda, suscipiendaque magnopere confirmaveris. Vale.
   È da notarsi anzi tutto l'incarico dato dal Card. Borromeo al Ruffo perchè neila musica sacra si adoperasse la riforma stabilita e comandata dal Concilio di Trento. Siccome poi il Ruffo visse alcun tempo prima del Palestrina, così si debilita l'asserzione del Baini, che cioè questa musicale ri-staurazione sia tutta dovuta al Pierluigi, poscia-chò indubitatamente fu preceduto in questo dal Ruffo.
   Riuscirà nuovo il veder qui chiamato il Ruffo Maestro di Cappella del Duomo di Milano, giacché sinora dalle opere non poche di esso che si hanno sott'occhio, sempre è qualificato per Maestro di Cappella del Duomo di Verona sua patria. Ma non è da credere errore 1' asserto dell' An-toniano, il quale dedicando quest' opera a un canonico d<>lla milanese metropolitana dovea ben saper ciò che diceva, e si sarebbe fatto corbellare ove il Ruffo non avesse occupata tal carica in Milano: cosa di fresca data e a memoria del Caimo.
   Queste Messe son quattro di numero. La prima non ha titolo veruno,
   la seconda - Missa de profundis, la terza - Missa de Feria, e la quarta - Missa a voci pari.
   Sabhatini Fra Luigi Ant., di Albano.
   Kyrie in Re magg.re a 4 voci concertato con strumenti. - Partitura ms. in fol. obi., di carte 7.
   - Credo in Sol magg.™ a 4 voci concertato con strumenti. - Partitura ms. in fol. obi., di carte 20.
   Sabbatini Fra Luigi Ant., di Albano.
   1. Chi rie in He a 4 concertato con istromenti e ripieni ... a carte 67
   2. Gloria in excelsis intero in He
   a 4 concertato con istromenti . » 79