PRATICA
Agassari Agostino. Psalmi Sex qui in
Vesperis ad concentus varietatem inter-ponuntur. Ternis vocibus. Eosdem se-quitur Completorium Quaternis vocibus auctore Augustino Agazzario Armonico Intronato. Opus Duodecimum. - Venetijs, apud Ricciardum Amadinum 1613. -in 4°. Canto, Bbsbo, e Organo. (Senza dedicatoria).
Sani questa una ristampa; giacché due anni prima, cioè nei 1611, veggiam pubblicata in Venezia dall' Ainadino l'opera decimatola di Salmi e Magnificat a cinque voci.
- Psalmi Sex qui in Vesperis ad concentus varietatem interponuntur. Ternis vocibus. EoBdein sequitur Completorium Quaternis Vocibus. Auctore Augustino Agazzario Armonico Intronato. Opus Duodecimum. Nouiter Impressi. Et à multis erroribus expurgati. - Venetijs, 1618. Apud Bartholomeum Magni. - in 4°. Cantus, Cantus II, Bassus, et BaBsus ad Organum. In tutto opuscoli quattro. (Senza dedicatoria).
Nel Catalogo Santini v'ha dell'Agallar! l'opera seguente :
Primus Chortis (et secundus Chorus) Psalmoruin ac Magnificat, quorum usus in vesperis frequentior est, octo vocibus. Ab Augustino Agazario Armonico Intronato. Opus decimum quintum. - Venetiis apud Ricciardum Amadinum. 1611. - in 4°.
Il frontespizio delle quattro prime parti cantanti comincia con le parole Primus Chorus Psatmorum: quello delle altre quattro comincia colle parole secundus Chorus l'salmorum, ecc.
Agnelli I>. Lorenzo Monaco Olivetano.
Salmi, e Messa a quattro voci in concerto con alcuni Motetti di Don Lorenzo Agnelli Monaco Olivetano Dedicati al . Reverendissimo Padre Don Pietro Bollini Abbate, et Visitatore Olivetano nella Prouincia di Romagna. - In Venetia, Appresso Alessandro Vincenti. 1637. -in 4'. Canto, Tenore, Alto, Masso, e Basso per 1' Organo. In tutto opuscoli cinque. (V' ha la dedicatoria che segue):
Reverendissimo Padre
Ed ha finalmente la Musica doppó le fughe iterate, i spiegati concetti per cadente diletto il suo ordinato fine. !o che fui organista di V. P. Keu.ma in San Lorenzo di Cremona più d'vna volta aggradito, & aggrandito ove appresi il modo di comporre ia seruitù mia con le note Musicali, pensai più volte che doppù il vagar ili qualch'anno cadessero queste Musiche con la Stampa sotto il nome di V. P. R.ma suo preteso, e stabilito fine: non ardiuo sapendo quanto deboli fossero: ella si è compiaciuta per mia buona fortuna richiederle; io gli le presento. Hauranno hallnto da V. P. R.ma il motto, e da me il suono. Vedrà bene di qui non liaver io mutato, ma continuato lo stile seco incominciato qual Organista al tocco d' vna seruitù incorrotta, e qual musico al suono
d'vn obligo perpetuo. Iiiceua dunque con l'occhio suo benigno al solito, e l'opra, e l'Autore di essa che humilmente se le inchina, e dona Di V. P. Reuerendissima
Humilissimo Servitore DON LORENZO AGNELLI.
Nella parte dell' organo a car. 31 così trovasi impresso: Messa a 4 sopra Varia: Tante pene, e tanti guai.
Da ciò si ricava che il sig. Don Agnelli seguiva il riprovevol costume di scriver musica da chiesa sopra melodie profane, e fors'an o plateali.
Agostini Paolo da Vallerano. Salmi della Madonna.
Magnificat a 3. Voci Hinno Ave Marie Stella, Antifono a una, 2. & 3. voci, Et Motetti Tutti Concertati.
Di Paolo Agostino Maestro di Cappella in San Lorenzo in Damaso, Discepolo, & Genero di Gio. Bernardino Nanino. Con il Basso continuo per sonare. Divisa in due Parti, Libro Primo. - In Roma, Per Luca Antonio Soldi. 1619.-in 4°. Canto primo, Canto secondo, Basso, e Basso per l'Organo overo Partitura. In tutto opuscoli quattro.
Sembra che la vita dell'Agostini fosse amareggiata da fortunose vicende, e che ie sue speranze non venissero mai realizzate. A tal conghiettura porge fondamento un passo della dedicatoria, ove parla di tetnpeste degli humani accidenti e mal fondate speranze.
Quest' opera benché sia compiuta da se sola, tuttavia richiama la seconda parte annunziata dal titolo, e in più luoghi pur entro i libercoli.
Paolo Agostini fu Maestro di Cappella in San Pietro in Vaticano, in S. Lorenzo in Damaso, e fu genero dei Nanini. Francesco Foggia da lui apprese il contrappunto. Antimo Liberati nella lettera ad Ovidio l'ersapegi cosi scrisse dell' Agostini (pagina 27) : « Pari à questo (cioè a Gregorio Allegri clie insieme coli'Agostini studiò alla scuola dei due Nanini) e dilettissimo à Bernardino Nanino fu Paolo Agostino, uno de'più spiritosi e vivaci ingegni che abbia hauto la Musica à nostri tempi in ogni genere di compositione harmonica di contrapunti e di canoni; e tra le altre sue opere merauigliose lece sentire nella Basilica di San Pietro, nei tempo ch'egli vi fù Maestro di Cappella, diverse modulationi à quattro, à sei, a otto chori reali, A alcune che si poteuano cantare à quattro ouero sei chori reali senza diminuire ò sneruare 1' harmonia, con istupore di tutta Roma; e se non moriua nel flore della sua virilità, ballerebbe maggiormente fatto stupire tutto il mondo; e se fosse lecito si potria con ragione diro di lui : consumati/A in breui, ewpleuit tempora multa. Di questo impareggiabile ingegno, e Maestro, trh gli altri n' è stato degno Scholare e Genero il Signor Francesco Foggia ancor viuente, ancorché ottuagenario, e di buona salute ec.
Albergati Capaeelli C!onte Pirro. Hinno
et Antifone della B. Vergine A voce sola, con Strumenti Unissoni. Del Conto Pirro Capaeelli Albergati Opera Undecima. - In Bologna, per lì Fratelli