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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume II
Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 593 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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PRATICA
Anonimi del secolo XVIII. Laudate pueri in Fa magg.re a canto e tenore con violini. - Partitura e parti ras. in fol. obi.
¦È composizione eccellente e che su molto ileiio stile ili Jacopo Antonio Perii, seppure non è suo proprio lavoro. Merita di essere osservata la fughetta finale, dov' è introdotto per soggetto secondario e di divertimento il motivo del principio del salino.
- Litanìe della Madonna in Re magg.re
a 4 voci con strumenti. - «Partitura ms. in fol. obi. colla data dell' anno 1770.
Ansatene Giacinta, napolitano. Psalmi de Yespere A quattro voci. Con un Laudate pueri alla Yenetiana. Di Ja-cinto Ansalone Napolitano. Maestro di Cappella delia Regal Chiesa di Monte Oliueto, & della Pietà delli Torchini di Napoli. Con il Basso continuo per l'Organo. Opera Terza. - In Napoli, Appresso Ottauio Beltrano. 1635. » in 4.' Canto, Alto, Tenore, Basso, e BasBO continuo. In tutto opuscoli cinque.
La dedicatoria dell'Ansatone Al Molto illustre sig. & Padrone mio osservandiss. il signor Andrea Matteo de vivo è in data di Napoli 14 Marzo 1035.
Nel fine dell' opera vedesi lo stemma gentilizio dell' autore chf» qui delincasi.'
Antegnati Costane©. Salmi a otto voci di Costanzo Antegnati Organista del Duomo di Brescia. Alle Molto RR. MM. Osservandiss. D. Hortensia Marchi Ab-batessa. D. Hieronima Birraga Priora, & Compagne del Monasterio di S. Vittore in Meda. - In Yenetia Appresso Angelo Cardano. 1592. - in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso primo coro; Canto, Tenore, Alto, Basso secondo coro. In tutto opuscoli otto. (Avvi la seguente dedicatoria):
Molto Rever. Madri Osservandissime
Quando io .mi ritrouai per mia buona sorte costì alla festa di S. Vittore, con occasione di rimetter in punto 1' organo grande delle RR. VV. fatto già loro dalia buona memoria dì mio Padre e da me, tra gli altri frutti Spirituali eli' lo gustai quel
giorno, vno fù segnalato l'udir cotesti Diuini offlcj cantati con si diuota, & affettuosa leggiadria, e tramezzati col suono di cotest' organo per mano della Reuerenda Madre IX Claudia mia zia, alla quale sarà sempre molt' obbligata la casa nostra, per esser stata cagione di incominciarsi trà noi quel vincolo di beniuolenza, che tanti anni ha perseuerato, e più che mai hora perse-nera tra cotesto Venerando Monasterio e la nostra famiglia. E se bene l'eccellenza della Musica, in cui io quel giorno cotanto mi compiacqui, deue essere attribuita più tosto all'arte di chi cantaua, che di chi 1' haueua composta, nondimeno, come che ogn'uno per naturale istinto souerchiamente s' inuaghisca de'proprij parti, confesso d' hauer anch' io quel giorno stimata la compositione di que'Salmi assai migliore di quello che per auanti io la stimassi; e d' esser entrato in pensiero di darla alla stampa, e farne dono à cotesto honoratissimo concerto, oue ella era cosi ben trattata, che questa fù à punto vna delle cose, che m' allettarono sin da principio à dare alla stampa mie compositioni, ciò è il sentirle io à cantare con qualche gusto di chi le cantaua, & di chi cantare l'udiua. Renelle quando mi diedi allo studio di questa nobile arte, lo facessi particolarmente, perche conosceuo essere ella necessaria molto alla professione mia di fabricare e suonare li organi, volendo ciò fare come si deue. Et se bene mi doueua bastare à ciò la Theoriea di essa arte, tuttauia mi lasciai pian piano adescare dalla dolcezza eh' io gustano nella pratica a comporre hor' una cosa, hor' un' altra. E così poi sospinto dalle persuasioni e consigli di molti amici e maggiori miei, à cui pareri soglio in simili affari appigliarmi, ir ho dato alcune alla stampa, si come fò ancora al presente questi Salmi tratto dalla, virtù delle RR. VV che cosi gli sà fare comparire & parere più belli & buoni che non sono. Tali dunque quali sono li riceuino da me come vn tacito testimonio, eh' io desidero resti per sempre de gli obìighi palesi, eh' io ho à tutta cotesta diuota & Illustre famiglia, quali Salmi come tutte le altre mie compositioni date alla stampa, all'hora io reputo c'habbiano conseguito il fin loro, quando sono cantate, & vdite da persone, che dal gusto di questo strepitoso rimbombo d' aria fra vilis-sìmi corpi ristretta e percossa ergono il desiderio à gl'eterni e perfettissimi concerti de chori Angelici nel Paradiso, come sò che voi fate, che perciò vi prego siate contente farmi parie de frutti delle vostre feruenti orazioni.
Di Brescia il x Febraro 1592.
Delle RR VV.
Obligatiss. Servo in Christo COSTANZO ANTEGNATI.
Gio. Maria Lanfranco dà fine alle sue Scintille di Musica con queste parole:
« Et sia ciascun diligente nelle sue participationi : participando qual instrumento si uoglia, o siano da chorde: come sono Liuti, Violini, I.yre, & simili, pulitamente: & risonanti fabricati da i due Bresciani Giovan Giacobo dalla Corna: & Zanetto Montichiaro, o pur questi altri: ciò e Monochordi, Arpichordi, Clauacyinbali diligentissimamente fatti da Giona Francesco Antegnat.o da Brescia: O siano da uento, come sono gli Organi, i quai sono così ben lauorati da Giouan Giacobo fratello del sopranomato Giouan Francesco, che non da mano di liuoino, ma da Natura creati paiono. Con la sua accordatura cosi fatta, che ciascuna circonferenza delie sue Canne Intera, rotonda, 4 immaculata resta: Et ciò si può uedere nello Organo nouellamente fatto di sua mano nella Chiesa di santa Maria delle Gratie di questa città di Brescia, ec. s
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