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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume II

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 593

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   MUSICA RELIGIOSA
   217
   Bassus, et Organum. In tutto opuscoli quattro.
   1/ opera è dedicata Reverendissimo Patri Fr. Andrene Bino ab Hispcllo, Ar Unni,    ¦turante Francesco. Mìserere mei Deus, ealmo in Do min.™ a cinque voci col-1' organo. - Partitura me. in fol. obi., di carte 18.
   — Litanie della B. Y. in Fa min.re tt quattro voci con violini, viola e basso. -Partitura ms. in fol. obi., di carte i)2.
   - Litanie in Sul min.™ a quattro voci
   con violini. - Partitura nis. in fol. obi., di carte 14, appartenuta già al padre Giambattista Martini.
   - Litanie della 15. V. in Sol min.re a
   quattro voci con strumenti. - Partiture due mss., entrambe di antica scrittura in fol. obi., 1'una di carte 24, l'altra di carte 18.
   Eredi Francesco, ravennate. Integra Omnium Solemnitatum Vespertina l'sal-modia Qiiinque Vocimi Oum duobus licatae Virginia Mariac ('anticis. Ynà cuin Basso ad Organum. Francisci Eredi Kavennutis. 111.'» ac Hevcr.'» I)D. Car-dinalis Capponii In sua Metropolitana Archiepiscopali Ecclesia Kauenn. Mu-sices Pracfecti. - Yenetiis, l(>2ii. Apud liartlioloniaeum Magni. - in 4'. Cantus, Tenor, Altus, Bassus, Quintile, et Bassus continuus. In tutto opuscoli sci.
   Dalla dedicatoria dell'autore al Card. Luigi Capponi Arcivescovo di Ravenna ricavasi che l'u questa delle prime sue opere, e che egli ottenne dal suddetto Porporato la carica di Maestro di Cappella nella Cattedrale di Ravenna. ICcco le sue parole:
   «.....isti sui ortus priinordia tibi referunt ac-
   cepta.....Accipias igitur hoc Ieuidensae inunus,
   qua solcs humauitate, Cardinalis Illustrissime, & me, quem à principio in tuo aere, A obseruan-tiae, & pietatis voluisti cuin huic Metropolitanae tuae Ecelesiae Musiees Prael'ectum constituisti, perpetuò loue, & conserua. Vale.
   Yenetiis Kalendis Februarij. 1(523 ».
   Il Giuanni cita di questo musicista L'Armida del Tasso n cinque voci, opera terza. Yenet. Vincenti. 1620.
   Faà Orazio, ili Casale di Monferrato.
   Sai ini di I)avit Profeta con tre Magnificat, et altri componimenti A Cinque, Sei, & Otto Voci, compoeti dal S. Ilo-ratio Faà Gentilhuomo di Casale di Monferrato, & dati in Luce per il lleuer.
   M. Gio: Andrea Botta Canonico & Maestro di Capella della Catedrale di detta Citta Nouamente stampati. - In Venetia Apresso li Figliuoli di Antonio Gardano. 1573. - in 4° oblungo. Cantus, Tenor, Altus, Bassus, et Quintus. In tutto opuscoli cinque. (Fra le tante dedicatorie che si leggono in queste schede, la presente del Botta è una delle più amene ed istruttive. Eccola per intero):
   All' Illustriss.mo et Eccell. Sig. et Osservandiss. Il Sig.r Guglielmo Gonzaga, Duca di Mantova, & Marchese di Monferrato.
   Se non è vero, che Anflone, & Orfeo mouessero con la dolcezza della Musica non che gli uomini, ma le fiere, le selue & i sassi à seguitarli; egli è almen uero, che le diuine lodi cantate con melodia ne i sacri chori hanno marauigliosa forza di risuegliar 1' Immane menti alla religione. A questo effetto mi fù dato il carico quando io uenni a seni ire di Canonico in questa Catedral Chiesa, di procurare, che si come ella haueua per l'ingiurie de tempi quasi perduto lo spirito della musica, così per mio mezo si ricuperasse, & risorgesse al suo primiero honore; nel che io non uoglio già dire s'io habbia fatto alcuno frutto, ma sò bene di non hauer perdonato à me stesso per fatica, e disagio che mi sia conuenuto sopportare. Et per che alla grandezza di questa impresa non bastauano le mie deboli forze ini sono anco ingegnato d'hauer in mio aiuto le fatiche, Si 1'oppere altrui; Onde ricorrendomi al Signor Iloratio Faà Gentilhuomo di questa Città, nella cui honorata casa concorrono molto uirtuosi à ricrearsi l'animo dell'armonia delle sue pellegrine compositioni, lo pregai, che sottraliendo qualche hora del giorno da suoi ordinarij studi della Musica, s'acconciasse à comporre vii Vespro, per honorar questa Chiesa ; Ma mostrandosi egli sordo à miei prieghi, & liauendomi leuata la speranza di compiacermi, Ecco venire indi à pochi giorni in casa mia un suo seruitore, il quale riempiendomi d'inaspettata allegrezza, mi presentò in nome di lui il già negato componimento. Hora di questa piaceuole bella ho pensato di risentirmi, & di rendergli il cambio, perchè doue egli si crede tuttauia che '1 suo Vespro sia scritto à mano, & cantato solamente nel Chorò di questa chiesa, s'accorgerà tosto ch'egli è caduto nelle mani di Y. Ecc, & che ne uanno attorno i centinaia di uolumi in stampa per esser cantati in tutte le Chiese de Christiani. Era se non in' inganno cosa disdiceuole il tener sepolto questo bel tesoro, onde non posso credere che di questa mia uendetta, io non habbia ad aspettar lode dal mondo & perdono dal'autore, il quale non potrà già dire eh' io gli abbia fatto pocho honore, & ch'io non habbia saputo legare una preciosa gemme in fino, & lucid' oro, poscia che l'ho consecrata al grande, & immortai nome di V. Ecc. la quale hauendo presso l'alte sue eccellenti uirtù, contezza della Musica, & essendo come Prencipe diuoto., & catholico, particolarmente inclinato à questi concenti co' i quali si viene à magnificar la gloria di Dio, mi hà con ragione inuitato à farlene dono. Piaccia à V. Ecc.. d'accettar benignamente queste poche carte, & pigliandole in protettione farmi degno della sua felicissima gratia, alla quale humilniente mi raccomando.
   Di Vostra Eccellenza Illustriss.
   Deuotissimo seruitore GIO. ANDREA BOTTA.